Che faccia il politico corrotto, come in Suburra , lo sbirro cattivo in Acab o il mezzo delinquente pentito e desideroso (a suo modo) di redimersi, resta il fatto che Pierfrancesco Savino piace sempre... così come piglia assai, la saga dei palazzinari che nel sottobosco criminale di Roma, presta soldi a strozzinaggio e assume atteggiamenti da criminale ricordando certe atmosfere Pasoliniane...
Che Roma sia così lo sappiamo tutti, ce l'ha insegnato "Mafia Capitale", l'inchiesta che poi ci ha detto che la Mafia a Roma non esiste... ce lo dimostra l'incapacità della Giunta Raggi di venire a capo di quel guazzabuglio di poteri ed interessi della amata / odiata capitale...
Mimmo è il nipote (adottato come un figlio, dopo che il padre è morto in modo violento) di Santilli, un capoclan che, attorniato dal viziato figlio Manuel e da altri banditi da quattro soldi, si rende conto che quello non è il suo destino e tenta (a suo modo) di ribellarsi a questa vita... lo fa colpendo a morte il cugino Manuel... le conseguenze non si faranno attendere...
Nel complesso un buon film, forse troppo prevedibile nella sua dipanarsi... ottimi Ninetto Davoli e Claudio Gioé per interpretazioni non facili. Brava certamente Greta Scarano nella non semplice parte della prostituta disposta a tutto pur di far soldi... ma anche capace di capire la differenza tra il bene ed il male...
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