lunedì 12 giugno 2017

Florence

Semplicemente strepitoso. Meryl Streep (adeguatamente ingrossata) e Hugh Grant (più arzillo del solito), senza dimenticare Simon Helberg nel ruolo del pianista Cosmé McMoon, realizzano un autentico successo...
E' così che la storia (vera) di Florence Foster Jenkins, mecenate americana, che accompagnata dal marito, l'inglese St. Clair si lancia in prove canore, che solo a lei appaiono sublimi, mentre nella realtà riscuotono ilarità di ogni tipo.
E' solo grazie al marito, che la protegge e coccola, Florence non si rende conto dei suoi limiti e, quando decide di esibirsi al Carnagie Hall l'esito non può che essere che disastroso, causando la morte (per crepacuore) della nostra cantante...
Hugh Grant è a dir poco eccezionale, nelle dimostrazioni d'affetto, nel suo doversi dividere tra consuetudine ed affetto e desiderio di amore giovanile... così come lo è quando si lancia in danze scatenate o minaccia, corrompe, circuisce e trasforma la realtà a beneficio della sua cara.
Le scene d'affetto commuovono, le scene di canto scatenano l'ilarità, la scenografia è perfetta, lo spettacolo è assicurato... Vediamo persino un Arturo Toscanini idolatrato e con le pezze al culo... insomma, lo ripeto Strepitoso!

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