mercoledì 22 febbraio 2017

Jeff Hawke H1101-H1552

Ed eccoci al terzo episodio del nostro Jeff Hawke.
Altri episodi che prevedono l'incontro con alieni. Quasi mai pericolosi... ma certo molto strani.
Interessante notare come il linguaggio e la comunicazione non costituiscano un problema. Gli alieni parlano inglese, o almeno una lingua in tutto e per tutto simile alla nostra. La differenza di gravità tra pianeti diviene un dettaglio (se ne parla distrattamente in alcune strisce), così come il tempo necessario per viaggiare da un pianeta o un sistema solare all'altro.
I terrestri sono oramai in possesso di capacità tecnologiche in grado di muoversi nell'immediato universo, con tempi oggi impossibili, mentre la base spaziale internazionale è diventata una sede oramai condivisa da tutti e quasi una seconda terra ... quasi scontata...
Fa capolino l'umorismo, come nell'episodio in cui, per una risposta errata, uno dei nostri indossa il cappello da asino e dichiara di mettersi in un angolo.
Veniamo in contatto con popoli alieni uguali a noi, solo che stanno in un'astronave - mondo ricoperta da antimateria a cui si trova rimedio con un bombardamento atomico ed un giro di fune per consentire il passaggio verso l'esterno... divertente senza dubbio!
Infine, altro episodio divertente è "i venditori di sogni", dove gli alieni rincitrulliscono gli umani con un casco simil parrucchiere per poi rapirli in gran numero per utilizzarli altrove... oggi sarebbe bastato distribuire telefoni cellulari con appositi programmi (Facebook, WhatsApp, Istagram e chi più ne ha più ne metta)...

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