giovedì 16 febbraio 2017

Pandorum

L'avevo visto nel 2010, appena uscito QUI e ne avevo parlato bene.
Rivedendolo non ho potuto far altro che apprezzarne la costruzione, l'idea, l'incredibile finale.
La strada verso il reattore, nell'enorme astronave, è come un viaggio in un corpo vivente, con tutti i suoi abitanti e con molti modi per sopravvivere o morire... Ripeto il precedente giudizio. Anzi, di più!

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Perché dono