Esiste un rimedio, serio, duraturo ed efficace per ridare un ruolo alla politica ed allontanare il malaffare dai palazzi? Forse.
Innanzitutto prendendo atto che, i politici non sono più in grado di far nulla.
Come diceva Max Weber, una volta che un organismo burocratico è creato, nulla potrà distruggerlo e soprattutto nulla potrà fermarlo. Esso si perpetuerà, inventandosi un lavoro che non esiste, pur di giustificare la sua esistenza.
Ora siamo oltre, la burocrazia, creata per assicurare posti di lavoro (e quindi non per svolgere un compito), si autoalimenta e non si giustifica più. Inoltre, essendo intoccabile (e poi preciserò questo aspetto) si corrompe senza remore, divenendo insostituibile sostegno al politico - a volte colluso, a volte incolpevole - ad un prezzo ingiusto per la collettività.
Prendiamo il caso Roma. Chi è finito in galera sino ad oggi? Funzionari corrotti, di cui i politici, a prescindere dal colore politico, non hanno saputo o voluto fare a meno.
Ora, hai un bel dire, voto questo, voto quello... se poi chi guida la macchina non lo vota nessuno e anzi decide lui dove andare... che voti a fare?
Se da un lato il pubblico dipendente (servitore dello Stato) deve essere ben pagato e valorizzato, in un sistema di valori meritocratico, con programmi, strumenti, dotazioni all'altezza della progettualità che si intende dare al futuro... dall'altro occorre fare in modo che i corrotti, i ladri, i furbi, debbano dare conto insieme ai politici ed essere votati... e quindi se incapaci, se ladri, se corrotti, se pericolosi, allontanati.
Viceversa assisteremo, come è sotto gli occhi di tutti, alle turpi vicende romane. Dove puoi così scegliere. Tanto non cambia nulla.
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