Certo che, quella di Roma, appare una tragedia greca, di quelle che non finiscono mai... che quando il protagonista muore, tutti tirano un sospiro di sollievo, perché veramente non ne possono più.
Questo sta succedendo al Movimento, che intorno alla Sindaca Raggi, aveva costruito il fortino capace di attirare l'attenzione mondiale sul "come si amministra una grande città a dispetto dei partiti ladri che ci sono stati prima e che sono stati cacciati dai cittadini" (tutto senza virgole e punti e da leggere tutto d'un fiato).
E invece no! Per il semplice fatto che, ancora una volta, l'errore di valutazione è dovuto al voler per forza attribuire al mondo politico il marciume che viceversa vive e vegeta (e bene cari amici grillini) nella società reale, con buona pace dei vari Robespierre digitali, virtuali e reali.
E bene sarebbe Beppe, che te ne facessi una ragione e capissi che, per governare Roma, occorre l'esercito ed il napalm, che la Raggi non ce la può fare (anche perché come è stata scelta e da dove arriva, non gioca per nulla a suo favore, anzi)...
Insomma, andarono per suonare e furono suonati.
Proporrei un patto nazionale! Roma diamola in mano ai militari... con licenza di sparare a vista... altro che avvisi di garanzia... Si rassegnino nel frattempo i buontemponi del M5S.... il personale politico scelto in rete, va ripensato... La Casaleggio potrebbe adottare il metodo usato nel film "Blade Runner" per riconoscere i robot... e forse non basterebbe nemmeno.
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