Clifford D. Simak firma il suo capolavoro di fantascienza.
Nel mezzo della campagna americana fa la sua comparsa questa stazione spaziale per viaggiatori intergalattici.
A Enoch Wallace é affidato il compito di sorvegliare e aiutare i passeggeri, ed al tempo stesso proteggere il luogo dai pochi curiosi. Tutto fila liscio sino all'arrivo del solito agente impiccione.
Forse nel 1963 ingenuità e buon umore la facevano da padrone. Fatto sta che questo libro si legge d'un fiato, mette allegria, ed una volta iniziato non lo si molla più.
Ristampato nella collana Urania e comprato alla bancarella "libri al kg" non ho mai pagato così volentieri un volume.
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