"La religione non è un'impresa razionale.
Le sue rivendicazioni metafisiche non possono essere dimostrate: ci si crede oppure no.
Nella riflessione sui problemi di religione e democrazia, il nodo centrale é come impedire che passioni irrazionali sfocino nella violenza.
Spinoza, che non era un uomo religioso, credeva che la religione andasse bene ma solo a certe condizioni rigorose.
La fede doveva indurre le persone a comportarsi in modo amorevole e pacifico, non doveva mai immischiarsi nell'indagine razionale e doveva sempre sottostare al controllo dei governanti dello Stato Laico.
Non sono sicuro di concordare sull'ultimo punto, ma i primi due sono ineccepibili".
Ian Buruma, saggista e giornalista di fama internazionale, si interroga sul rapporto fra religione e democrazia e sul modo in cui le società multiculturali e i regimi politici - in Europa, in America, in Asia - sono stati condizionati, nel bene e nel male da tensioni tra autorità laiche e religione. (tratto dal libro).
Ian Buruma, saggista e giornalista di fama internazionale si interroga sul rapporto tra fede e società. Cosa occorre, oltre alla libertà di parola e al diritto al voto, per tenere insieme società democratiche? La religione é un aiuto o un ostacolo alla democrazia liberale?
il rischio del conformismo di massa porta alla nascita della Legge della Folla. (si veda oggi il web e Grillo).
Esistono inoltre due tipi di credenti: i superstiziosi e gli entusiasti.
I superstiziosi: sono malinconici, inclini al potere dei preti.
Gli entusiasti: sono irrazionali, eccedono di fiducia in loro stessi, eccedono inoltre di immaginazione e ignoranza, presunzione e speranza.
Questi ultimi superano l'intermediazione della Chiesa con Dio.
Il fanatismo, osserva Hume, é arduo da sostenere a lungo. Le religioni miste di entusiasmo sono, al loro primo sorgere, molto più furiose e violente che non quelle di superstizione; ma in poco tempo esse diventano molto più miti e moderate.
La superstizione é la più pericolosa in quanto "prende piede gradualmente e insensibilmente e rende l'uomo docile e sottomesso.
L'avvento di Mao, di Stalin e di Hitler stanno a dimostrare il pericolo cui si va incontro quando la gente viene costretta a rinunciare a qualsiasi credenza religiosa per venerare invece leader terreno.
La verità rivelata può influenzare le opinioni di un individuo, nel bene e nel male, ma non le si dovrebbe concedere alcuna autorità politica.
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