"Jeremy Leggett, geologo di fama internazionale che ha lavorato per un decennio nell'industria petrolifera - convincendosi che l'unica strada praticabile era altrove - con rigore da scienziato e talento da narratore ci racconta come noi e il nostro pianeta, la "Perla Azzurra2, siamo diventati petrolio - dipendenti, e perché questa dipendenza ci sia portando verso il collasso economico e ambientale.
Denuncia le collusioni tra governi e corporation per mantenere l'economia mondiale agganciata al petrolio.
Spiega la scienza e la tecnologia alla base dell'estrazione del greggio, dimostrando perché i pozzi si stanno esaurendo molto più velocemente di quanto pensiamo.
Mostra la gravità del problema del riscaldamento globale, soprattutto se il crescente utilizzo del carbone dovesse sostituire il petrolio in declino.
Dalla bolletta del gas alla Guerra del Golfo, all'uragano che ha sommerso New Orleans, una massa di dati enorme trova coerenza.
Ma Leggett ci indica anche il modo per evitare la catastrofe imminente.
Tutta la tecnologia per passare a energie rinnovabili e sostenibili infatti, è già a portata di mano. E per la nostra Perla Azzurra può trattarsi soltanto di un nuovo inizio".
Da tempo, a fronte di previsioni terribili, siamo abituati a sconfessioni repentine. Tuttavia il prezzo da pagare allo sviluppo é noto a tutti e non deve far venire meno l'impegno per una sempre maggiore attenzione all'ambiente.
La fine del petrolio non deve spaventare, ma piuttosto impegnarci nel ridiscutere un sistema economico e sociale basato sul consumo a prescindere.
Forse, le grida d'allarme avranno (anzi devono avere) come riscontro un maggiore impegno verso le tecnologie pulite e verso una cultura del risparmio (che non vuol dire indigenza) ma consapevolezza. Ci riusciremo?
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