martedì 7 ottobre 2008

Vallo a dire a Marcinkus

Con un discorso a braccio che ha sorpreso tutti, il Papa ha detto: "le banche crollano, i soldi vanno in fumo, la parola di Dio é l'unica cosa che resta".
Perché non quotarla in borsa? chiedo io.
"I soldi scompaiono, sono niente e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine".
Mi sembra di sentire il mago Harry Houdini durante uno dei suoi spettacoli...
"La fede é il prestatore di ultima istanza" dice ancora il Papa.
Ma bravo! dai tu da mangiare a tutti i poveracci che a causa dei mariuoli banchieri e cricca finanziaria, non possono più pagare i mutui o arrivare alla fine del mese.
Venditi la papa mobile, tutti gli ori sbarluccichenti che porti alle dita, la stola che porti al collo (che vale quanto il PIL di uno Stato africano), le opere d'arte rinchiuse a doppia mandata nei musei vaticani e comincia a distribuire a chi ha bisogno.
E già che ci sei usa l'8 per mille per opere di bene e non per mantenere quel tenore di vita da visir d'oriente. Vallo a dire al tuo amico Marcinkus... la buonanima....
"La Bibbia parla anche ai finanzieri e ai banchieri, la Chiesa non ha soluzioni o risposte prefabbricate alla crisi finanziaria perché non é suo compito averle". Così ha commentato l'arcivescovo Claudio Maria Celli.
Ottimo! Bravissimo! E allora stai zitto, tu e il tuo titolare, e un pò di pudore. Ipocriti.

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