sabato 11 ottobre 2008

Fine corsa

L'attuale crisi dei mercati é la crisi del capitalismo.
Ovvero del sistema economico imperante attualmente.
Lungi da me difendere il comunismo. Occorre tuttavia riflettere di come, sia i mercati che l'ambiente, non riescano a tenere banco contro un sistema snaturato e innaturale che ha come unico fine non il benessere dell'uomo ma il ben avere.
La cupidigia, il Dio Mammone, l'arricchimento a tutti i costi (sociali, umani, ambientali, etici, morali, ecc.) presentano il conto.
Ed é un conto lungi dal concludersi e risolversi a breve.
Il mancato rispetto dei protocolli di Kyoto, Rio De Janeiro, ecc. da una parte
L'assenza di regole del mercato borsistico dall'altra.
Queste sono le basi da cui partire per comprendere quanto sta accadendo.
A chi dice che usciremo anche da questa crisi, faccio una pernacchia. Le prossime saranno peggiori, posto che si esca da qualcosa o ci si rimanga per sempre.

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Perché dono