giovedì 9 ottobre 2008

Le pattumiere di Roma

A chi oggi lamenta il problema dei rifiuti, sarebbe opportuno ricordare quanto avveniva al tempo della Roma di Augusto.
Roma, che arrivò a contare 1 milione di abitanti, aveva un sistema di pulizie basato per la maggior parte sull'utilizzo del Tevere, quale cloaca a cielo aperto.
Esistevano i "plostra stercoraria", carri che venivano svuotati in discariche vicine alla città; inoltre molta parte del rifiuto veniva riutilizzato in una sorta di autopulizia o riciclo come diremmo ai giorni nostri.
Le aree di culto e gli spazi di rappresentanza della politica erano tenuti particolarmente puliti, ma il resto della città era sporco.
Passeggiando per Roma non era insolito imbattersi in qualche cadavere (anche se le norme lo vietavano) o in carogne di animali.
Se tutto ciò contrasta con l'immagine cinematografica che abbiamo della città eterna, pensiamo che in periodi più vicini a noi, la situazione pare fosse anche peggiore.

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