sabato 27 luglio 2019

Un poliziotto da Happy Hour


Brendan Gleeson dimostra ancora una volta, con grande fisicità e senso dello humor tipicamente britannico, la sua capacità di riempire il vuoto cinematografico degli ultimi tempi.
Una storia, in sé già vista e rivista in mille salse, che però qui trova il suo interprete ideale.
Non è il solito bello e dannato. Gerry Boyle di bello non ha molto.
Non è un truce assassino o vendicatore. Si fa volentieri gli affari suoi, pensa alle prostitute, all'alcool, alla droga (moderatamente), ai suoi giri, ma quando una delle sue poche regole viene violata, non ce n'é per nessuno.
A fargli da spalla il nero Wendell Everett, agente dell'FBI in trasferta, persona seria, morigerata, che tenta di applicare un metodo che, in territorio irlandese, non paga per nulla…
Poliziotti corrotti, banditi cattivi, un retroterra parecchio malsano e discutibile.. tutto si metterà di traverso per impedire alla giustizia di fare il suo corso… senza ovviamente riuscirci. Al netto della vicenda un sacco di risate, personaggi bislacchi, eventi folli. Bravo Gleeson a ricavarsi un ruolo misto tra il comico e il western.. dopo alcuni film decisamente più duri.
 
 


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