5.000 anni di domesticazione risolti in un'ora e 36'... manco Piero Angela, manco il Zichichi di Crozza…
La trama: Keda, figlio di Tau, viene portato a caccia per la prima volta. Lui è il figlio del capotribù e quindi non può, anzi non deve fare figure di merda… e infatti la fa eccome, facendosi caricare da un bisonte e finendo in un burrone.
Il padre, suo malgrado, lo da per morto (meglio morto che pirla) e ritorna al villaggio con le pive nel sacco (ma con molti cosciotti di bisonte)…
La vita è dura nella Preistoria, ma anche la morte non scherza! Animali cattivi, eruzioni (vere non cutanee), fame, freddo, fumo, fastidi (le famose 4 F)… da farsi ibernare e aspettare il Neolitico!
Insomma, Keda, dal burrone esce malconcio ma vivo, si raddrizza il piede rotto (senza passare dal PS di Varese, che lo avrebbe impegnato per 10-12 ore, in piedi e senza primario di radiologia) e lemme lemme si trascina verso casa, nel senso che cerca di ritrovare la strada…
Viene però aggredito da un branco di lupi! Ad uno di questi da una gran mazzata e gli altri, mica scemi, desistono e si allontanano…
Keda, che fondamentalmente, oltre ad essere un babbeo è anche buono, si carica il lupo e lo porta con sé, lo cura, lo nutre, lo aiuta, ci parla, morale, come San Francesco, il lupo diviene suo amico, compagno di viaggio e con lui vive la grande avventura del ritorno a casa, in pieno inverno, in mezzo alle insidie, il freddo, il fumo, la fame, i fastidi (ancora le 4 F, non come in Fast and Furious che sono solo 2 e poi hanno le macchine e vanno più veloci e poi il lupo sulla macchina non salirebbe, e comunque siamo nella preistoria, non c'é ancora stata l'età industriale, Ford e il Fordismo, Marx e il Marxismo, Bruce Lee e il Bruxismo)… Quando torna a casa, invece di prendere due sonori calci in culo, Keda viene curato, il lupo pure, nascono 5 lupetti (spero non sia stato Keda, brutto porco) e da questo gruppo di lupetti e gli umani nasce quel legame che ancora oggi vede certi cani vestiti da pirla (metti il cappottino, il cappellino, le babbucce) maledire il giorno in cui hanno incontrato gli umani per vedersi ridotti, dopo migliaia di anni, in questo terribile stato.
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