Quando il colonnello Sebastiano Procolo eredita il Bosco Vecchio, tutti gli spiriti del bosco capiscono che nulla sarà più come prima.
Ed infatti, devono mercanteggiare, accettare compromessi, abbassare la testa per sopravvivere… sembra la vittoria del capitalismo sull'ambiente… eppure.. qualcosa deve succedere, non fosse altro che siamo di fronte ad una fiaba e, si sa, le fiabe devono andare bene costi quel che costi.
Ed in fatti così sarà…. Sebastiano Procolo cambierà idea, diventerà più umano, saprà farsi perdonare e, quasi, farsi voler bene.
Libro sul diventare grandi e sul cambiamento possibile ad ogni età…. Lieve e divertente fiaba di Dino Buzzati, forse non bella come "l'invasione degli orsi in Sicilia", ma comunque piacevole e semplice.
"Solo la menzogna ha bisogno di essere inventata".
"il libro ci parla di una vita che finisce, ma a suo modo rinasce e di una che inizia, ma in qualche modo viene corrotta. La prima è quella del Colonnello Sebastiano Procolo. E' in grado di vedere la magia del Bosco Vecchio, parlare con la gazza, con il genio del bosco e con il Vento Matteo… ma tutto questo ha solo un senso utilitaristico… non vi è nulla più della gratuità del gesto infantile. Dall'altra parte c'é Benedetto, suo nipote. Ingenuo, deve crescere, in mezzo a pericoli che nemmeno lui è in grado di distinguere, a persone malvagie che a lui appaiono buone, al più bislacche.
Questo incontro, questo miscuglio di idee, speranze, visioni, cambierà la loro vita e cambierà il destino del Bosco Vecchio e dei suoi abitanti.
Il vecchio, infine, farà qualcosa di utile, gratuito e buono. il giovane imparerà, combattendo a farsi strada nella vita".
"il libro ci parla di una vita che finisce, ma a suo modo rinasce e di una che inizia, ma in qualche modo viene corrotta. La prima è quella del Colonnello Sebastiano Procolo. E' in grado di vedere la magia del Bosco Vecchio, parlare con la gazza, con il genio del bosco e con il Vento Matteo… ma tutto questo ha solo un senso utilitaristico… non vi è nulla più della gratuità del gesto infantile. Dall'altra parte c'é Benedetto, suo nipote. Ingenuo, deve crescere, in mezzo a pericoli che nemmeno lui è in grado di distinguere, a persone malvagie che a lui appaiono buone, al più bislacche.
Questo incontro, questo miscuglio di idee, speranze, visioni, cambierà la loro vita e cambierà il destino del Bosco Vecchio e dei suoi abitanti.
Il vecchio, infine, farà qualcosa di utile, gratuito e buono. il giovane imparerà, combattendo a farsi strada nella vita".
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