venerdì 14 settembre 2018

Eliza Graves

Preparatevi a vedere un bellissimo thriller, ambientato in un manicomio inglese a cavallo tra '800 e '900; un posto in cui, ben presto, non si capisce più chi sia chi…
Tratto da un racconto di Edgar Allan Poe, diretto da Brad Anderson, quello de "L'uomo senza sonno", questo medical-thriller in costume ha certamente dalla sua, il voler far riflettere sulla medicina e sul metodo utilizzato nel passato per curare, contenere, allontanare la malattia mentale.
E' interessante inoltre per rendersi conto di come la società del passato e la nostra, considerino in modo completamente diverso la malattia.
A maggior ragione in Italia, patria di quel grandissimo uomo che è stato Marco Basaglia.
Ma torniamo alla trama del nostro film: il Dottor Edward raggiunge alla vigilia di Natale l'ospedale psichiatrico di Stonehearst Asylum. Fresco di studi vuole fare esperienza sul campo.
Viene subito ben accolto dal dottor Lamb, che dirige la struttura e ben introdotto in quello che è un innovativo centro di cura. Qui infatti i malati sono liberi da restrizioni e si mescolano a medici e sani.
Con questo nuovo metodo, Lamb ritiene di poter curare ma anche di dare maggior conforto alla sofferenza dei suoi pazienti…
Ma non tutto è come appare: una notte, Edward sente dei rumori e scopre, nelle cantine, il vero personale medico… sotto chiave, denutrito.. i folli si sono impadroniti della clinica e stanno cambiando le regole del gioco.
Edward deve liberarli ma al tempo stesso, non farsi scoprire e portare in salvo Eliza Graves, una bellissima donna, in cura per le sue turbe derivanti dal non riuscire ad accettare il contatto umano..
Una battaglia contro il tempo, che al tempo stesso porterà a scoprire un'altra verità… quella su chi realmente sia Edward.
Ottimamente diretto e recitato, riesce a sorprenderci con attimi di tenerezza e momenti di ilarità, ma anche obbligandoci alla riflessione.

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