Come dobbiamo commentare, l'ultima scoperta del quotidiano "Libero", ovvero che dietro il nickname "@BeatricedimaDi" si nascondeva nientemeno che la moglie dell'ex Ministro ed ancora potentissimo plenipotenziario di FI, Renato Brunetta? E che dietro questo nascondiglio partivano bordate infamanti all'indirizzo di Renzi e della sua squadra di Governo? E che una volta scoperta, non ha fatto un plissé? Se la signora si annoia tanto, perché non ci mette la faccia, così di prendersi qualche bella querela in diretta? come peraltro riceverà ora che è stata smascherata?
E che dire poi, dei gonzi del M5S che la seguivano e veneravano, credendola dei loro, anzi oltre, super, ultra?
Mi distribuisco equamente tra lo schifo e la pena.
Se la Rete deve servire a qualcosa, questo è proprio il contrario del suo significato.
E il buon Renato? Lui non si è arrabbiato, anzi, pare che sia orgoglioso della moglie. Quanto livore! Quante canagliate, quante bassezze... Insomma, che dire? Schifo e pena.
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