La tragedia delle morti sul lavoro è evitabilissima.
E' una questione culturale: in altre nazioni, se butti la carta in terra ti guardano torvo, da noi si leva un "chissenefrega generale"; figuriamoci un cantiere non in regola, una mancanza di sicurezza in azienda...
Se vogliamo veramente che cambi qualcosa dobbiamo paragonare questi eventi a quelli che ci si aspetta da un terremoto o un evento drammatico.
Meno burocrazia (per aprire un cantiere servono 50 documenti: fonte il sole 24 Ore) MA più caschi, più ponteggi sicuri, più istruzione agli operai.
Un caro saluto
Le morti sul lavoro capitano perchè
RispondiElimina1 vi è un'inutile ed ossessivo obbligo per gli operai di seguire seminari sulla sicurezza dove gli inculcano storie del tipo: con impalcatute della marca X, costruite con travi della marca Y e con le scarpe antiscivolo della marca Z starete in SICUREZZA.. Così gli operai sentendosi al SICURO dagli sbagli materiali, non fanno altro che prestare attenzione=zero a ciò che fanno, così scivolano dai parapetti, cadono in pozzi..
2 Per non parlare di quel giardiniere che, "mentre tagliava l'erba del campo da golf -questo quello che ha detto il telegiornale- è caduto nel laghetto annegando", nessuno si è preoccupato di dire che stava dormendo sul lavoro perchè era un ragazzo di 30 anni e la sera prima(venerdì sera) è stato in giro fino a tardi a bere ubriacarsi e chissà che altro.. e alle otto il giorno dopo si è dovuto svegliare..
In conclusione gli operai dovrebbero fare più attenzione a ciò che fanno e i datori di lavoro dovrebbero controllare meglio chi assumono.. (questo in poche parole, ma c'è un max di parole da scrivere nei commenti)