E torniamo in Sempione. Quest'anno meta vicina e mai deludente delle consuete fuitine infrasettimanali in montagna. Questa volta ci concentriamo sulla serie di cime, collegate tra loro da bellissima cresta, che vanno dallo Spitzhorli, l'Arezhorn e lo Staffelgrat… salite mai troppo impegnative, coronate da una giornata primaverile, priva di vento e con sole e visibilità stellari.
Partiamo questa volta dal Passo, si aggira la Rotonda (il piccola ristorante posto a lato strada) e in un breve saliscendi si comincia a risalire il pendio. In breve ci si trova in mezzo ad un ambiente incredibile, ampio e panoramico… lontano da tutto e da tutti.
La prima meta è lo Spitzhorni… Max lo vuole salire da nord - est, fianco che nemmeno lui conosce. Arriviamo così al colletto che ci fa intravedere il grado di difficoltà (davvero notevole) che dovremo affrontare. E' qui che Max cambia idea, si rende conto (io ci arrivo solo dopo) che Giorgio, non solo potrebbe non farcela, ma non è nemmeno conscio delle reali difficoltà della salita. Si torna indietro, si aggira il fianco dello Spitzhorni (perdiamo parecchia quota) e si risale tenendolo sulla dx.
Ora qui, in ampio pianoro, si aprono due variabili: risalire la cima lasciata, questa volta da sud-ovest (pendio ampio e dolce) oppure proseguire verso l'Arezhorn.
Visto il tempo trascorso, si opta per questa seconda vetta. Giorgio però, in evidente debito di fiato, devia verso il vicino colletto e ci aspetta oltre, lasciandoci l'ampio aggiramento di cresta.
Così facciamo: si sale tra rocce e neve, si ridiscende e si risale su neve bellissima sino alla nuova cima. Riunito il gruppo facciamo ancora uno sforzo all'ultima cima e torniamo indietro.
Qui veniamo raggiunti da un gruppetto di aitanti pensionati.. saluti, foto di rito, e via… pausa panino meritata e si riparte a completare le creste. Ancora Giorgio decide di anticipare il rientro, evidentemente oggi non va. Io e Max proseguiamo, si scende, altro colletto, poi la sequenza delle creste che danno il via allo Staffelgrat, belle.. una più dell'altra.. mai difficili sotto un sole incredibile, un caldo che rimbalza dalla neve bianchissima… intorno il panorama lascia senza fiato.
Le ombre si allungano, è tempo di scendere… arriviamo all'auto soddisfatti. E ancora più soddisfatti lo siamo dopo una ottima birra al bar di Varzo.
La conca sopra il Sempione…
il Cervino...
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