Potrebbe essere la storia di Bonnie e Clyde, o di un novello Robin Hood in coppia che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Potrebbe, ma dal registra di Gattaca, arriva qualcosa di più e decisamente meglio.
Il tempo come metafora capitalista dei nostri destini. E pensandoci bene, quale é il denaro in grado di comprare il nostro tempo? Ecco quindi un sistema che ha fatto dell'eterna giovinezza a pagamento il nuovo desiderata delle masse, l'avambraccio numerato che scandisce la vita che scorre.
Justin Timberlake e Amanda Seyfried (a cui il trucco non si scompone mai e che corre i cento metri con tacchi alzo 12) risultano credibili solo quando stanno zitti.
Will Salas vede morire la madre (che sembra sua sorella, altra nota interessante del film) per mancanza di tempo e parte per un viaggio di vendetta che dal ghetto lo porterà - scandito dal tempo dettato dalle cifre stampate sul braccio - ai vertici di una società turbo capitalista il cui credo darwiniano é rappresentato dal signor Weis e da sua figlia e dovrà combattere contro il sistema.
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