Mi è capitata tra le mani una rivista di caccia; sano sport (???) praticato da aitanti malati dotati di metalliche prolunghe falliche da usarsi contro animali indifesi.
Nella rubrica del direttore, lo stesso sosteneva l’utilità di questo sano sport (aridaiiie !!), da farsi praticare anche ai ciechi (non è una barzelletta).
In sostanza, l’arguto ometto proponeva di portare a caccia i ciechi, ovviamente accompagnati da un vedente, perché potessero sparare anche loro ad un animale, provando così (anche loro poveri handicappati) le fantastiche emozioni di questa ancestrale passione.
Per un istante ho voluto riderci sopra, ma solo per un istante.
Polemica: ma perché già che ci siamo non portiamo i ciechi a trombare con le negrette a bordo strada e gli diciamo che era Naomi Campbell ?
Scusate nuovamente il linguaggio, ma non ne posso più di questi ipocriti che si ricordano dei portatori di handicap (o diversamente abili..) solo quando servono per argomentare (e che argomenti, complimenti !!) a loro favore.
Capisco lo sdegno e il raccapriccio.. purtroppo ci son cose davvero paradossali al limite della pensabilità. Grazie a Dio c'è gente che quando legge ragiona con la sua testa, come te!
RispondiElimina;)