sabato 9 agosto 2008

Altri tempi, altro coraggio

Con la codardia che ci contraddistingue, l'ambiguità, l'incapacità di esprimere una politica estera degna di questo nome, i nostri politici hanno pensato bene di rifilare agli atleti italiani presenti a Pechino il compito di difendere i diritti umani violati in Cina.
Atleti che, ovviamente, hanno rispedito al mittente le esortazioni facendo notare che tra loro molti potevano al massimo aspirare alla sfilata inaugurale e quindi non pareva il caso di sollevare questioni o farsi venire crisi di coscienza.
Pessima figura dei nostri politici; se avevano qualcosa da dire avrebbero dovuto farlo direttamente e per tempo, non inscenare questa tardiva sceneggiata per interposta persona....
Che dire degli atleti: non é bello giudicarli poverini, né attendersi da loro slanci di solidarietà contro i diritti civili o il Tibet.
Vorrei tuttavia fare un confronto con (questa parte é copiata da altro sito) la foto in b/n che si è fatta manifesto per milioni di persone.
Due pugni dentro guanti di pelle alzati verso il cielo, e la testa china di due atleti che protestano contro le ingiustizie del loro paese, proprio durante l'esecuzione dell'inno nazionale. Come The Star Spangled Banner storpiata da Jimi Hendrix a Woodstock, come il rifiuto di Mohammed Ali di partire per il Vietnam.

I due atleti erano Tommy Smith, medaglia d’oro, e John Carlos, bronzo, scalzi sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico. Divennero il simbolo delle lotte per l’unità e la parità dei diritti, lotte che i benpensanti cercavano di tenere lontane dagli occhi degli sportivi. Ed invece è esplosa grazie alla velocità di Smith (19 secondi e 8, record di allora) e Carlos".

Altri tempi, altro coraggio, altri ideali.
Il dio denaro, l'arrivismo, la fretta, il mercato.
Meglio, molto meglio sfilare, magari con gran sorrisi, manco fossimo ad Amici della De Filippi.

1 commento:

  1. hai ragione,è scandaloso.........
    sto leggendo "verde e zafferano" di carmen lasorella. non sappiamo niente di quel che succede davvero nel mondo. i nostri politici se ne fregano, intascano e vanno avanti, e noi pecoroni ci tappiamo il naso e crediamo di votare il meno peggio....
    ma arriverà la crisi, quella vera, è solo questione di tempo, ed allora si sveglieranno le coscienze. non so se noi ci saremo.... o se ci toccherà vedere tutta la vita un mondo ipocrita ed opportunista, il mondo "civilizzato", che si mangia tutto........
    bel blog, complimenti!
    ciao
    sonia

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