Che lo si voglia ammettere o meno, con l'arrivo dei temporali di Ferragosto, l'estate (per come la si intende, calda, umida, solare) é bella che finita.
Non che questo mi spiaccia! Preferisco le mezze stagioni, quelle "non ancora", quelle che fanno intravedere... un sorta di Leopardiano "Sabato del Villaggio".
Così adoro la Primavera ed il suo sbocciar di fiori, la promessa di futuri frutti; Mi crogiolo dell'autunno, quando la natura si attarda a guardare quanto realizzato e rifugge il lungo sonno invernale.
Sono questi i periodi in cui inforco la moto e girovago su strade minori a cogliere colori, odori, sensazioni.
Allora mi sento veramente libero. Mi pare di poter fare qualsiasi cosa, di poter essere ovunque e cogliere l'insieme di quanto accade.
Quando questo accade, e ho la fortuna di avere accanto qualcuno che capisca questi miei sentimenti allora arriva la felicità, quella immaginata, pensata, se si vuole bramata.
Vi sembro sciocco? Bé può darsi, se essere felici a questo mondo necessita di un pochino di rimbambimento.... ben venga.
Non si può più nemmeno parlare di stagioni.. Ormai c'è un'unica grande stagione, dove un giorno piove, l'altro c'è un gran sole e un gran caldo e il successivo grandina.. Riprendendo una frase celebre: se vivaldi nasceva di questi tempi, altro che primavera, estate, autunno, inverno, faceva quattro strombazzamenti e lo chiamava TEMPO DI MERDA...!!!
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