domenica 5 luglio 2020

Child44

Il film, è ispirato ai delitti del Mostro di Rostov, Andrej Romanovic Cikatilo, un serial killer russo che uccise 53 donne e bambini tra il 1978 e il 1990. La collocazione storica, il 1953 tra poco Stalin morirà, ma nel frattempo è il terrore che regna, il sospetto, la paura, la delazione… figurarsi cercare assassini in un mondo di assassini… e dovrebbe suonare premonitore il sottotitolo del film "in paradiso non esistono omicidi"... è questo che non si vuole… scoprire che il sistema non funziona e che se si comincia ad indagare sui delitti, verrà fuori che qualcuno di quelli è voluto dal potere, dall'errore, dall'odio… vuol dire far crollare il sistema… e in un sistema del genere, un killer omicida di bambini ci sguazza benissimo… ed infatti rischia meno di un omosessuale o di una persona a cui sfugge una parola.
Il film viaggia a forte velocità, sia sul treno che porta avanti ed indietro i nostri eroi, sia nell'inseguimento del cattivo, sia scappando in un capovolgimento di ruoli imprevisto.
Leo Demidov vuole scoprire la verità… ma anche per l'eroe dell'Unione Sovietica Leo, cercare la verità è pericoloso… e quello che poi accade lo farà cadere in un baratro. Buco nero da cui, grazie all'aiuto della donna che lo accompagna, che lo teme, ma che piano piano finisce per amarlo, riesce ad uscire, trovare il colpevole, rifarsi una vita. Forte!
 

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Perché dono