venerdì 21 giugno 2019

Blackkklansman

Che fare, quando voglio parlare di razzismo, se non voglio cadere nell'ovvio?
Se voglio cioè evitare che ci siano i buoni ed i cattivi… una linea di demarcazione chiara, evidente, che non lascia spazio ai dubbi, ad alcun dubbio. Qui i cattivi, quelli con il cappuccio, la croce, la polizia dalla loro parte. La i buoni, quelli che le prendono, subiscono, pregano e piangono, vanno in chiesa ed ascoltano MLK e le sue bellissime prediche… "I have a dream!".
Semplice, si dà mano libera a quella bestia feroce che si chiama Spike Lee, ed eccovi serviti.
Così avremo i razzisti, duri si, ma anche tanto tanto bacucchi. Che affidano la posa della bomba alla moglie grassoccia ed incapace di uno di loro, con il risultato (spoiler) di saltare in aria… che reclutano al telefono, e fanno la tessera del KKK ad un nero, che si commuovono di fronte ad un film imbecille come "Nascita di una nazione"...
Oppure no…
La presa in giro però lascia in bocca qualcosa di amaro, qualcosa di storto… ma è davvero così? Oppure la miscela idiozia, razzismo, cattiveria, è inalienabile, non scindibile… con il risultato finale che, dobbiamo accettare che il razzista sia un povero cretino?
Aspettando di risolvere l'arcano, godiamoci questo film. Si ride, si pensa, si ride ancora… Originale!

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