"Sembra di vederlo davanti a noi, lo straordinario cronista di questo libro.
Lunghetto, magro, due gambe smilze, orecchie a sventola, capelli corti colo ciuffo, occhi curiosi che scrutano il mondo dei grandi, allegro, un po' timido e un po' prepotente.
Ha sette anni Giovanni.
E ha cinque donne: la madre, la nonna e tre zie.
Vive in una piccola città piemontese, lungo il Po, un puntolino dentro l'Italia devastata prima dalla Guerra e poi dalla Guerra Civile, un incubo, una maledizione che sembra non finire mai.
Con lo sguardo in apparenza neutrale dei bambini, Giovanni fotografa eventi, personaggi, emozioni, paesaggi e dialoghi di tre anni cruciali della nostra Storia, dal febbraio 1943 al dicembre 1945, anni ancora vicinissimi alla vita di oggi come provano le passioni che continuano a dividere gli italiani.
Giovanni vede molte cose: la sua città dilaniata dal fascismo di Salò, la caccia all'uomo tra le milizie nere e le bande partigiane, l'agonia della Repubblica di Mussolini, la violenza dei vincitori, il tormentato ritorno alla democrazia.
Quando tutto sembra finito, una terribile profezia dettata dai tarocchi che la mamma aveva cancellato dalla memoria, si avvera all'improvviso.
E' un delitto politico che devasta la normalità famigliare di Giovanni.
E fa irrompere nel racconto una vicenda vera, un fatto di sangue scomodo e dimenticato perché testimonia l'esistenza di una brutale resa dei conti anche dentro la sinistra, un mistero che qui viene sottratto al buio che l'ha coperto per cinquant'anni e finalmente risolto.
Ma l'amore no è la prima opera narrativa di Giampaolo Pansa dopo tanti saggi di ricerca storica e di polemica politica, diventa così un romanzo verità sorprendente". (tratto dal libro).
Dal 1943, quando il Fascismo comincia a perdere colpi, sino al 1945 con il crollo della Repubblica Sociale e la vendetta dei comunisti. In mezzo, la quotidianità, la fame, il freddo, i bombardamenti e la guerra, il mercato nero, la disperazione delle donne e la lontananza degli uomini.
Un romanzo ben scritto che ricalca tanti testi di Pansa, scritti però in chiave documentaristica.
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