Cosa ci fa un indiano incartapecorito in un tendone erto a Museo del West?
E può la fantasia di un bambino riportare in vita un eroe?
Se queste due domande vi hanno incuriosito, siete sulla buona strada per assistere a "The Lone Ranger".
Un avventura che nasce nei lontani anni 30 (alla radio) poi in TV e sui fumetti, ma che nella realtà affonda nel nostro epico West, con l'eroe solitario (e mascherato) che vuole portare la giustizia e la civiltà dove questa latita.
E' un avvocato (imbranato assai) che torna nel West dove ha lasciato qualche conto in sospeso (soprattutto di cuore) e ritrova suo fratello e tanti cattivi.
A lui si affianca Tonto, un indiano solitario e parecchio pasticcione. Diventeranno inseparabili.
Tra esplosioni, treni in corsa, finti indiani e veri banditi i nostri due eroi ne vedranno di tutti i colori e faranno pace con il loro passato.
Un piacevole film andato assai male al botteghino.
p.s. Jhonny Depp è costretto a portare una cornacchia in testa per superare la bassa statura?
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