lunedì 2 giugno 2014

Company of Heroes - il gioco


In questa prima puntata di Company of Heroes scriverò ovviamente del primo episodio della saga.
Lo sbarco in Normandia e la conquista di Caen.
Questo gioco nato nel 2006 è subito entrato nell'elenco dei migliori giochi di tutti i tempi. La velocità di azione, la reazione degli avversari controllati dal PC, le varie armi utilizzabili e le strategie, ne fanno un gioco che vi farà perdere parecchie ore di sonno.
La ricostruzione di mezzi ed armi è fedelissima e le limitazioni delle varie formazioni, oltre ai punti di forza ed alle possibilità di utilizzo rendono il gioco impegnativo e coinvolgente. 
Il profilo che preferisco è quello dell'ambiente urbano, dove posso avanzare poco per volta e controllare le controffensive avversarie piazzando cannoni e cecchini nei punti chiave.
il porto di Cherbourg è l'episodio che preferisco! Spingersi sino all'estremità del molo, dover abbattere edifici e nidi di mitragliatrici, distruggere il cannone che impedisce alla marina di avvicinarsi, passare il ponte che separa i moli con un azione di forza. Una dopo l'altra, queste fasi di gioco non lasciano tregua e ti pigliano al punto da continuare ad immaginare ogni possibile soluzione per raggiungere l'obiettivo.
Interessante notare come, anche l'ammassarsi di truppe non sempre ripaga l'obiettivo! Spesso troppi mezzi finiscono per impicciarsi tra loro con il risultato che una controffensiva ben sferrata porta alla rapida distruzione delle tue forze o alla loro inutilità.
Per questo motivo occorre muoversi con cautela, preparare trappole, chiudere l'avversario oppure condurre blietzkrieg, attacchi rapidi e massicci che portano rapidamente al comando nemico.
Neutralizzati i centri di produzione avversari avrai il tempo per riorganizzare una linea di controllo avanzata, contenere controffensive e rinforzare truppe, materiali e tecnologie.
A parole tutto sembra facile, ma provateci e vi accorgerete. Spesso un solo cecchino nemico è in grado di neutralizzare un nostro attacco, mettere in difficoltà un presidio o rendere inutilizzabile un bunker.
La troppa distanza tra i centri di produzione e un punto avanzato porta spesso a perdere troppe truppe e a non riuscire a difendere il fronte. Meglio avanzare lentamente ma con il controllo del fronte. Ore e ore di gioco, strategia, sudore, sangue e morte vi attendono. 

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Perché dono