Nella vita e nello sport.
Ed è general manager di una squadra di baseball (gli Oakland Athletics) di perdenti, che privati di alcuni importanti giocatori e senza soldi è destinata a scendere rapidamente la china della classifica e finire nei gironi inferiori.
Film sullo sport ma non solo. "L'arte di vincere" è sicuramente un film sulla visione etica dello sport e della vita, è per alcuni, la visione dell'America: sempre disposta a credere al miglioramento collettivo.
Al fianco di un dispotico, folle e compulsivo Billy/Brad sempre intento a mangiare, trangugiare, sputacchiare qualcosa, c'è un altrettanto bravissimo Jonah Hill nel ruolo del laureato Peter Brand che, con la sua teoria statistica e dei giochi convincerà Billy ad abbandonare il sicuro terreno della tradizione per lanciarsi nell'incerto mondo dei numeri.
Non vi svelo il finale, è sicuramente un film atipico che non ha bisogno di un happy end per concludersi. Non è quello che deve trasmettere. Buona visione.
Film sullo sport ma non solo. "L'arte di vincere" è sicuramente un film sulla visione etica dello sport e della vita, è per alcuni, la visione dell'America: sempre disposta a credere al miglioramento collettivo.
Al fianco di un dispotico, folle e compulsivo Billy/Brad sempre intento a mangiare, trangugiare, sputacchiare qualcosa, c'è un altrettanto bravissimo Jonah Hill nel ruolo del laureato Peter Brand che, con la sua teoria statistica e dei giochi convincerà Billy ad abbandonare il sicuro terreno della tradizione per lanciarsi nell'incerto mondo dei numeri.
Non vi svelo il finale, è sicuramente un film atipico che non ha bisogno di un happy end per concludersi. Non è quello che deve trasmettere. Buona visione.
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