Siamo in uno strano mondo. Un interessante articolo di Pier Luigi Battista sul Corriere del 12 Gennaio mi fa riflettere.
Il nostro mondo si nutre di simboli, anzi di segnali. Al posto del fare, faticoso, lungo a pensarsi, progettarsi ed a vedersi realizzato, si preferisce dare un segnale. Tutto è risolto con un "I LIKE", i mi piace alla Facebook.
Anche i potenti si adeguano: vorrebbero; forse, risolvere i problemi ma non ne sono capaci rischiare anzi di non fare in tempo e lasciare il loro impegno a chi verrà dopo!
Quindi si danno segnali: il Sindaco spala neve insieme al cittadino incazzato e con l'auto bloccata, così si nasconde l'inefficacia pubblica. Si nomina ambasciatore dei diritti umani il cantante pop, ma guai a guastare rapporti commerciali per farli rispettare. Si insulta Guida Barilla perchè esprime un opinione della famiglia forse eccessivamente antica, ma guai a parlare in Italia di unioni civili.
Il richiamo puramente simbolico che non risolve nulla ha un pregio: appaga dal punto di vista della comunicazione fa stare bene le coscienze.
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