Bellissimo film del 1961, diretto da Sergio Corbucci e interpretato dal fantastico duo Totò e Vittorio De Sica. Gianni Agus, nei panni del Podestà, completa la vena comica dell'opera.
Tragedia e Farsa, nel novero della commedia all'italiana si inseguono e si sovrappongono: è l'8 settembre e le tragicomiche avventure di un Maresciallo dei carabinieri (De Sica) ed un ladruncolo (Totò) tracciano l'umano percorso che molti italiani furono costretti a vivere durante quei terribili periodi.
Ancora una volta la fa da padrone il travestimento e lo scambio di persona: il ladro che diventa Maresciallo, il Maresciallo che diventa prete, la fidanzata che sposa l'uomo sbagliato, al punto che quando ognuno rivela quel che è, nessuno è disposto a crederci.
Bellissime le scene della pernacchia al discorso nazifascista, i tentativi di arruolare i volontari nella VAFF, il finto matrimonio, lo scambio della candela con la dinamite, ed il finale con il ladro che riappare e soffia la valigia al Maresciallo che lo riteneva "redento".
"Domenicano, padre domenicano...." e chi se lo scorda più!
"Domenicano, padre domenicano...." e chi se lo scorda più!
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