martedì 5 settembre 2023

Rifugio Farello e altre amene questioni

Provo a narrare questa giornata speciale. Nonostante il tempo incerto, che poi si rivelerà favorevole alle condizioni del tracciato, decido di andare a camminare e, per non sbagliarmi, ritorno alla mia Alpe Veglia. 
Se possibile vorrei arrivare alle Piodelle, un facile 3000 con un bellissimo panorama. Arrivo al Veglia senza incontrare anima viva... vado al primo Albergo per un caffé... nessuno.. nemmeno il gestore... dopo una decina di minuti di vana attesa mi allontano. Al secondo Albergo, per fortuna qualcuno si palesa. una gentile ragazza che mi prepara cappuccio e torta... due chiacchiere e poi adeguatamente rifocillato riparto. Salgo verso il lago Bianco e lo supero... nessun incontro.. intercetto il sentiero per il rifugio Farello e mi rendo conto che le nuvole basse non permettono di salire in quota.. così raggiungo il rifugio e lì pranzo... devo poi dedicare il resto del tempo a pulire il rifugio... incivili e smemorati lo hanno riempito di spazzatura e lì l'hanno lasciata in imperitura memoria... bravi!
Riprendo il mio giro, proseguo verso i successivi laghetti glaciali... dove incontro una famiglia di stambecchi, che con la loro abituale lentezza si muovono alla ricerca di cibo... dopo aver goduto a pieno del momento... è ora di tornare indietro.. la lunga discesa e il tracciato in solitaria mi attendono.
Nel frattempo è uscito il Sole... scalda assai e mi impone di bere e coprirmi di crema solare (che mi va negli occhi e mi fa cristonare)... altri animali sul tracciato... tre camosci, marmotte... ritrovo qualche umano nella piana del Veglia e da li torno alla moto. Giornata spettacolare.
















 

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