giovedì 24 giugno 2021

La metamorfosi


 L'idea del racconto perfetto è racchiusa ne  "La Metamorfosi" (1915) con il suo incipit folgorante: "Gregor si trasforma in un insetto e il mondo fuori rimane quello di sempre. Una storia in cui l'assurdo ha una logica inesorabile, allegoria di un'umiliazione suprema di cui si può solo prendere atto".
Come scriveva Milena Jesenskà, una delle donne amate da Kafka, in queste pagine c'é lo sguardo nudo e doloroso di chi "vedeva il mondo pieno di demoni invisibili che distruggevano e laceravano l'uomo indifeso".

Non saprei se descriverlo come sintomo di preveggenza o, come in altri casi letterari... "colpo di fortuna" nell'azzeccare qualcosa che poi si materializza... ma, occorre ricordare che la Storia è fatta di corsi e ricorsi... e lo spirito del tempo non sempre è leggibile a posteriori... non vedo diversa modalità di indirizzare questo romanzo nel canale della previsione della Shoà, la catastrofe che colpì nel '900 il popolo ebraico europeo, giungendo quasi a distruggerlo e trasformando gli ebrei, spesso inseriti nella popolazione locale in "insetti"...tali quali il povero Gregor e, come lui, finiti per essere odiati per la loro condizioni ed annientati... Questo ci narra "La metamorfosi" e da qui dobbiamo partire per cogliere tutti i segni di un mondo che poi venne spazzato via dalla follia (?) Hitleriana... 

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