La lettura del primo di questi volumi (12 in tutto) dedicati all'arte del '900, mi ha permesso di riallacciare alcuni legami intiepiditisi con lo scorrere del tempo e che avevano segnato due periodi della mia vita.
La mia infanzia, con la scoperta tra i libri di mia madre, di un testo con foto di Paul Klee e l'esame di "Disegno e Rilievo" con Longoni nel lontano 1986 al secondo anno di Architettura.
Riprendo così conoscenza e divengono immediatamente visibili, ricordi di antiche architetture, dipinti, opere cinematografiche, che in qualche modo avevano condizionato il mio immaginario, alcune senza più andarsene, altre rimaste latenti e riaffacciatesi di tanto in tanto tra le pieghe della memoria.
Ritrovo così Poelzig, inventore e realizzatore di torri degne di un futuro fantascientifico come del "Golem" cinematografia muta ma pregna di simbolismo e storia.
Poelzig - Torre dell'acqua.Ritrovo le figure contorte, sofferenti e filiformi di Egon Schiele.
E infine il mio preferito: Paul Klee. Il suo gatto (ne avevo già parlato QUI )mi affascina ogni volta, i suoi quadratini e triangoli colorati mi rapiscono.
Ed infine il suo "Senecio" del 1922: una magia di colore.
Proseguo nella lettura.
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