Di film dell'orrore credo di averne visti parecchi. Tanti quanto basta per farsi un'idea.
Il filone dello spirito cattivello segue sempre la stessa dinamica: rumori, odori, fruscii, oggetti spostati, suoni, luci che si accendono/spengono, stessa cosa per elettrodomestici o cellulari.
Lievi apparizioni, presenze sempre più invadenti e cattive, che magari mordono e graffiano, parlano con i bambini ed infine si manifestano in tutta la loro fastidiosa non - morte.
Non fanno eccezione "L'evocazione", "insidious 2", "Haunting - Presenze" e che dire poi de "La madre" ?
In altri, il demone si caratterizza per l'utilizzo di strumenti di ogni tipo: la scatola con i filmini, la bambola assassina, il carillon e altro ciarpame da rigattiere.
In questo film si propone lo specchio. Ah furfante di un regista, hai trovato l'ideona!!!
Parte da lontano la paura della nostra immagine riflessa, da Biancaneve e la strega, ricordate "specchio specchio delle mie brame" o delle mie branchie?
Lo specchio travisa la realtà, quando va bene l'immagine riflessa è capovolta, quando va male... l'immagine si anima e ti fa un culo così.
Ora questo specchio ha fatto strage di ogni suo precedente proprietario e non contento ne combina di tutti i colori, infatti è in grado di difendersi da chi ha intuisce i suoi segreti.
Ecco quel che succede in questo film, che ha il pregio di intersecare quattro storie distinte: il passato reale, il passato immaginario, il presente reale ed il presente immaginario.
Lo fa talmente bene che non ci capiamo più nulla, ed è quello che vuole lo specchio: farci credere la SUA visione delle cose.
E' inganno, è mistificazione, è utilizzo delle debolezze umane per distruggere, deviare, deformare, ed infine impossessarsi dell'anima degli sfortunati viventi.
E' un maleficio che evolve, che però resta sempre uguale a sé stesso ed allo scorrere del tempo.
Unico dubbio: ma in questa immagine non è la Simona Ventura? Ah specchio cattivo!
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