Oxford, XII secolo. Nei sotterranei melmosi di una taverna riecheggia, indecifrabile, il bisbiglio cospiratorio di due uomini. Un assassino e il suo mandante. Per una tariffa fissa, il primo è disposto a uccidere chiunque: sovrani e bifolchi, donne e bambini. La sua fama lo precede in tutta Europa e lo pseudonimo con cui è conosciuto - Sicarius - è sinonimo di eccellenza. Come tutti i suoi clienti, anche questo si nasconde alla sua vista, dietro una tenda di velluto rosso che però non può camuffarne la voce, che il sicario si imprimerà nella mente. Come tutti i suoi clienti, anche questo si illude di lavarsi la coscienza commissionando a lui l'esecuzione di un delitto. A varie miglia di distanza una donna si cimenta con un parto. Far nascere bambini non è la sua specialità. Lei è esperta di cadaveri, di cui studia l'anatomia per risalire alle cause della morte. A dispetto dei pregiudizi popolari, non è una strega, ma un medico della dotta Scuola di Salerno. Il suo nome, Adelia Ortese Guilar, è famoso alla corte di Enrico II. Perciò quando l'amante prediletta del re muore avvelenata da mano misteriosa, ogni speranza di trovare la verità viene riposta in Adelia. C'è in gioco la pace stessa dell'Inghilterra...
Ho appena finito di leggere questo libro, regalatomi da mia sorella per il mio compleanno. Bello. Fidatevi.
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