Degna dei migliori film o libri di fantascienza, é passata quasi inosservata la notizia che il 21 gennaio 1968 un bombardiere americano che trasportava 4 atomiche si schianta sulle coste della Groenlandia e perde tra i ghiacci una delle bombe, numero di serie 78252.
Ai danesi e groenlandesi che partecipano alle ricerche non vengono fornite spiegazioni ne particolari protezioni.
L'incidente, ricostruito dalla Bbc grazie ai documenti finora segreti, in base al Freedom of Information Act, la legge americana sulla libertà di informazione.
In quel periodo Washington si aspetta un attacco a sorpresa da parte della Russia; tiene sempre in volo un bombardiere che in caso di crisi é pronto a fare rotta su Mosca.
Il 21 gennaio l'aereo cade da solo a pochi chilometri da Thule la base militare americana più a nord.
Gli americani capiscono di aver perso la bomba quando mettono insieme tutti i pezzi: nei mesi successivi raccolgono migliaia di detriti dell'aereo e oltre due miliardi di litri di ghiaccio con tracce radioattive.
Gli americani cercano la bomba per mesi, ad Aprile mandano il sottomarino Star III. Continuano però a non dire niente.
Con l'arrivo dell'inverno Washington si arrende: l'eventualità che la bomba sia stata trovata da qualcun altro é ritenuta "altamente improbabile". Le autorità americane assicurano che la radioattività si é dissolta nell'acqua e non c'é più pericolo. Ma sarà realmente così?
Ai danesi e groenlandesi che partecipano alle ricerche non vengono fornite spiegazioni ne particolari protezioni.
L'incidente, ricostruito dalla Bbc grazie ai documenti finora segreti, in base al Freedom of Information Act, la legge americana sulla libertà di informazione.
In quel periodo Washington si aspetta un attacco a sorpresa da parte della Russia; tiene sempre in volo un bombardiere che in caso di crisi é pronto a fare rotta su Mosca.
Il 21 gennaio l'aereo cade da solo a pochi chilometri da Thule la base militare americana più a nord.
Gli americani capiscono di aver perso la bomba quando mettono insieme tutti i pezzi: nei mesi successivi raccolgono migliaia di detriti dell'aereo e oltre due miliardi di litri di ghiaccio con tracce radioattive.
Gli americani cercano la bomba per mesi, ad Aprile mandano il sottomarino Star III. Continuano però a non dire niente.
Con l'arrivo dell'inverno Washington si arrende: l'eventualità che la bomba sia stata trovata da qualcun altro é ritenuta "altamente improbabile". Le autorità americane assicurano che la radioattività si é dissolta nell'acqua e non c'é più pericolo. Ma sarà realmente così?
dati tratti da: il sole 24 Ore An.Man.
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