Prima uscita dopo il "loooookdown" imposto dal Coronavirus. Andiamo a respirare aria buona verso i Corni di Canzo… tra Lecco ed Erba. Terre per me sconosciute. Ambiente molto bello, certo antropizzato per molta parte, ma a suo modo intrigante. Bello il continuo cambiare del paesaggio, il bianco calcare, le torri da aggirare, salire ed ammirare da tutte le angolazioni possibili. Molta la gente che nel corso della giornata, ci appare. C'é tanta voglia di libertà e di riprendersi spazi, tempi e benessere, in parte negato da questa doverosa e necessaria clausura. L'assaporiamo, riprendiamo ritmi e appagati completiamo una bellissima giornata all'insegna della speranza di aver scampato un memorabile bruttissimo episodio. Ogni singola cima salita ci dona visioni, prospettive ed angolazioni diverse. Non stiamo parlando di quote particolari, ma certamente il bel tempo ci avrebbe regalato panorami ben diversi. Ma non andiamo per il sottile, l'importante è poterci essere, poter vivere di questa bellissima natura che sa donare a chi voglia, con un poco di fatica, assaporare sensazioni che la pianura difficilmente, con il suo andirivieni, concede. Torniamo a casa con un diverso sapore in bocca… forse la sensazione di aver goduto dell'inappagabile beneficio che le terre alte concedono.
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