"Berlino, 9 luglio del 1944.
Il tenente colonnello Martin Bora, ex agente dell'Abwehr, il servizio segreto della Wehrmacht, è in arrivo dal fronte italiano. Ha ottenuto una licenza - con sua sorpresa considerato lo sforzo bellico - per partecipare ai funerali dello zio, un illustre chimico in rotta con il regime nazista.
Voci indiscrete sul suicidio dello zio, strenuo oppositore del progetto medico nazista "vite inutili", lo insospettiscono.
E intorno, incontri che sembrano provocazioni gli fanno percepire qualcosa di strano nell'atmosfera.
Di tutti gli appuntamenti, il più preoccupante è quello a cui non si può sottrarre: con Arthur Nebe, il capo della Kripo, la polizia criminale.
Da lui riceve un incarico speciale: indagare sull'omicidio del Mago di Weimar, Walter Niemeyer, alias Sami Mandelbaum ebreo galiziano, alias Magnus Magnusson astrologo scandinavo, il veggente dell'alta società.
Una sola domanda Martin non può fare: perché proprio io, perché non si assegna il caso ad un funzionario della polizia criminale?
Poco tempo dopo un evento completerà lo scenario: il 20 luglio '44, l'attentato di Von Stauffenberg cui Hitler sfuggì per puro caso.
L'originalità della serie di Martin Bora, alfiere di principi oramai inattuali che rappresenta idealmente lo scontro tra la tradizione d'onore dell'ufficiale tedesco e l'obbedienza al nazismo, è data dalla capacità dell'autrice di immergere il mistero del delitto nel complotto della grande Storia, con una ricostruzione sapiente e drammatica". (tratto dal libro).
Sono alle prese con il tenente colonnello Martin Bora, di lui, Ben Pastor ha già pubblicato diversi testi, che riprendono il protagonista in momenti topici del secondo conflitto mondiale.
Non conoscendone i contenuti, ho dovuto lavorare di immaginazione e accettare, come nei film, che il nostro Martin abbia un passato a me ignoto.
La trama, che si dipana per oltre 540 pagine, mi appare si interessante, ma alquanto moscia. E certo non aiuta l'idea del romanzo storico: collocando l'episodio nel momento del fallito putsch di Von Stauffenberg nei confronti di Hitler, si cerca di dare un filo conduttore della trama… un'indagine in cui nulla appare per come è (e quando mai lo è).
Da alcuni anni oramai, compro pochissimi libri, rivolgendomi all'ottima rete bibliotecaria… a volte però mi concedo qualche piccolo strappo, sperando di incappare in capolavori che poi conserverò nel tempo… puntualmente, questo mio desiderata, non viene mai soddisfatto. Bah.
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