Emil Zàtopeck raccontato non come eroe (e che eroe sportivo fu negli anni 40 e 50 del secolo scorso) ma come un essere che fece della leggerezza, nella quotidianità e nella corsa, un modello di vita.
Leggere questo romanzo per credere. Bellissimo il passaggio di quando Emil visita lo zoo e vedendo le scimmie ne nasce questo spunto "Ma le scimmie sembrano cattive, inacidite, amare, perennemente scocciate di aver mancato giusto per un pelo l'umanità. E' un pensiero che le assilla, è indubbio, un chiodo fisso,. Hanno una gran voglia di fartela pagare."
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