domenica 3 novembre 2019

L'anno della lepre

Giornalista quarantenne a Helsinki, Vatanen ha raggiunto quel momento dell’esistenza in cui di colpo ci si chiede quel «ma perché» che si è cercato sempre di reprimere, nascondendo a se stessi e agli altri che quel grigiore a cui si è arrivati a furia di rinunciare ai sogni, di accettare compromessi, di rassegnarsi al logoramento delle amicizie, del lavoro, degli amori, quel qualcosa in cui siamo rimasti impigliati e in cui non ci riconosciamo, è in realtà la nostra vita. Una sera, tornando in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo, investe una lepre, che fugge ferita nella campagna. Vatanen scende dall’automobile, la trova, la cura e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi intorno. Da quel momento inizia il racconto delle svariate, stravaganti, spesso esilaranti peripezie di Vatanen, trasformato in un vagabondo che parte all’avventura, on the road, un wanderer senza fretta e senza meta attraverso la società e la natura, in mezzo alle selvagge foreste del Nord e alle imprevedibili reti della burocrazia, sempre accompagnato dalla sua lepre come irrinunciabile talismano. E la sua divertente e paradossale fuga dal passato diventa un viaggio iniziatico verso la libertà, la scoperta che la vita può essere reinventata ogni momento e che, se la felicità è per natura anarchica e sovversiva, si può anche provare ad avere il coraggio di inseguirla. Un libro-culto nei paesi nordici che ha creato un genere nuovo: il romanzo umoristico-ecologico. (tratto dal libro).
 
 
Il mio primo libro della collana Iperborea e il primo di Arto Paasilinna, un'illuminazione. Divertente, scanzonato, romantico, con una visione ecologica e di amore per la natura unici. Impossibile non innamorarsi del genere. Dopo di questo, solo pochi racconti (suoi) mi hanno saputo affascinare così. Se vuoi leggere nordico, e ti vuoi divertire, questo testo è obbligatorio.
Seguiamo così il giornalista Vanaten e la sua lepre, in fuga nelle foreste… ma in fuga da chi e cosa? E per trovare cosa? Questa domanda, queste domande, sono le stesse che tutti i giorni, molti di noi si pongono…

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