giovedì 8 agosto 2019

Helsenhorn

E arrivò anche il giorno dell'Helsenhorn. Inaspettato, bello perché ci ha impegnato due intere giornate, perché dormire al bivacco ad oltre 2.400 ha sempre il suo fascino, perché la meteo è stata capricciosa ma ha reso tutto magico.
Partiamo comodamente venerdì mattino alle 8 da casa, ed a metà mattina, nonostante la meteo avversa, arriviamo al Veglia. Si pranza all'albergo AL FONTE, si mangia bene e sono simpatici.
Poi, malvolentieri, con la pancia piena… si sale verso il bivacco, già occupato da quattro ragazzi, già incontrati nella piana. Staremo stretti, ma va bene così.

Più tardi ci raggiunge Philippe, uno svizzero magrissimo, attrezzatissimo, minimalista, che sta facendo una lunga attraversata tra le Alpi. Si chiacchiera, si ride, ci si conosce… e via che la giornata passa… notte di vento, nubi… che a fatica il mattino dirada… ma si parte lo stesso, speranzosi delle indicazioni meteo dei cellulari… che per fortuna azzeccano, regalandoci una giornata con vento (anche freddo, vista la quota) ma bellissima… e tutto l'itinerario sarà portentoso.
 
 
Eccoci al passo di Boccareccio… di qua Italia, di là é Svizzera. ma ora si fa sul serio… calzati i ramponi seguiamo il ghiacciaio, o meglio le lingue che troviamo tra le rocce… sino a raggiungere la base dell'Helsehorn… dove finalmente possiamo tornare su roccia (anche se parecchio instabile) e terminare la salita sino alla cima, (che però non è particolarmente esaltante, salvo per il panorama).
Pausa meritata e poi si ritorna… Che faticata! Ma ne è valsa davvero la pena.



 

 

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