MI è piaciuto. Ottima l'idea di tramutare uno zombie in essere pensante e attribuire all'amore il potere di guarire da ogni male e tornare indietro da ogni situazione. Ottima la narrazione della "non vita" degli zombies, persone strappate dalla vita (ma era veramente una bella vita?) per divenire apatici e trascinarsi qua e la senza significato alcuno.
Metafora dell'odierna società, mette un non splendido John Malkovich in secondo piano (come è giusto che sia) e senza troppo pretendere all'immaginazione costruisce una storia d'amore e di superamento delle diffidenze. Bravi.
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!