Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query camughera. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query camughera. Ordina per data Mostra tutti i post

venerdì 29 giugno 2018

Cima Camughera

Cima Camughera, è una bellissima montagna posta sulla destra orografica della Val Bognanco. Per meglio inquadrarla, possiamo vederla come la prosecuzione di quella linea che, dall'Alpe Lusentino, sale verso il Moncucco (impianti sciistici ben noti ai domesi) e prosegue, inoltrandosi nel selvaggio confine con la vicina Svizzera.
Già arrivare alla partenza del sentiero è una discreta impresa, vista la stradina di accesso... per poi trovarsi, dopo un breve tratto in un bellissimo bosco, di fronte ad un impervio tracciato, umido e scivoloso...

E' solo quando, e dico io finalmente, si esce sulla cresta, che si apprezza il panorama e l'orografia dei luoghi... ed è anche li, che si comincia a godere del bellissimo luogo, con alle spalle la piana di Domodossola e di fronte, una serie di balzi, che celano la destinazione finale...

Ma eccola infine la cima, il colore del suolo vira dal verde dei prati al grigio delle rocce.... ed anche il tracciato diviene più impegnativo, ma mai veramente difficile...
 
Dalla cima, grandissimo panorama sulle cime ossolane e sui vicini 4.000 Vallesani... e anche il tracciato ad anello seguito al ritorno rivela nuove sorprese e luoghi solitari, selvaggi e affascinanti.
 

Per coglierne meglio l'insieme, decidiamo poi di salire una cima posta di fronte, che permette di ammirare un bellissimo panorama e cogliere il tracciato seguito nell'escursione. Altra bella esperienza con Max in mezzo alle bellissime montagne della mia terra d'origine.

venerdì 4 gennaio 2019

Le montagne del 2018

 
1. Trio di cime. Vince a mani basse questo trio e altro ancora, come lo avevo battezzato nel post di luglio. il fatto di dormire tutto solo al rifugio, una colazione in quota, tutta la cresta che impegna un'intera mattinata, tre cime in sequenza, una più bella dell'altra. Silenzio, pace, nessuno all'orizzonte. Una giornata speciale, forse unica.
 
2. Hubshhorn. Pochi giorni dopo salgo su questa cima, insieme a Max. Giornata spettacolare, salita e discesa spacca gambe, ma che emozione, che giornata, che visioni, panorami, luci. Fantastico.
 
3. Breithorn. il 4.000 dell'anno. Diciamo la verità, a parte la cresta, il resto è una bella passeggiata in quota. Resta comunque la grande emozione per il mio primo 4.000, per la grandiosità della cima. Per l'ambiente, per tutto il movimento che ti porta in quota… (e non a buon mercato).

4. Pizzo Tantané. Non è uno scherzo questo Tantané. La parte finale, un muro di neve e ghiaccio e poi la cresta, non fanno sconti. Giornata spettacolare. Grande fatica ma tante emozioni in un bianco immacolato.

5. Pioda di Crana. La roccia, le nubi da cui siamo usciti ad un certo punto. La maestosità di questa cima, incredibile come l'Olimpo. Una salita e una discesa bellissime. L'avevo messa in conto per quest'anno ed eccola. Con i prodi soci Max e Beppe… Super!

6. Pizzo Marona. E' la Valgrande con vista sulla pianura. E' la serie di cime e creste su roccia che non stanca mai. Anche se salita più volte nel tempo, questa cima emoziona sempre. E con mille varianti.

7. Cima Camughera. Ma dove caspita è sto Camughera? E che garbuglio per boschi e corsi d'acqua per arrivarci… e poi mica sei arrivato… dopo c'é la cresta… e poi la cima e poi si scende e si gira intorno per tornare… e poi l'alpeggio e dopo un altra cima, e poi… camminata infinita in val Bognanco.

8. Punta Valgrande. Diciamo che, se fosse per la soddisfazione di aver finalmente domato questa salita, per i timori che avevo, per la difficoltà nel trovare il varco e salire la cresta di pietre ballerine, sarebbe da mettere il primo posto. E' certamente la cima che meglio rappresenta la voglia di montagna di quest'anno. Senza pari.

9. Rifugio Farello. E' solo in autunno che riesco a tornare al Veglia e nuovamente con Franca. Questa volta la meta è il nuovo rifugio Farello, sul pianoro che domina il Lago Bianco. Bella scarpinata autunnale. Giornata all'insegna della libertà.

10. Seehorn. Chiudo la compilation dell'anno con lo Seehorn, cima piccola ma divertente, in un angolo intrigante a confine tra Svizzera, Ossola e 4000 del Vallese… Per certi versi mi ha aperto gli occhi su nuovi terreni di gioco… chissà che il prossimo anno non mi porti qualche nuova puntata da queste parti.

domenica 9 settembre 2018

Ritorno al Verosso

Sul Verosso ci ero salito a Dicembre 2015 (qui la relazione) ed in quell'occasione avevo conosciuto Max (Max64 su Hikr.org). Allora pieno inverno, anche se con sole e niente neve, oggi ancora estate, anche se con una luce ed una brezza settembrina che fanno ben sperare per un autunno all'insegna delle salite in quota prive di neve e freddo…
Arrivati a San Bernardo, insieme a Gabri e Beppe, gli altri due moschettieri del solito gruppo, si entra nel bosco e si comincia a salire in un ambiente che si fa via via sempre più bello ed aperto.

Ed è uscendo dal bosco che la luce ed il panorama invadono occhi e cuore..


Cima Camughera… salita recentemente…
Pizzo Andromia e Pian Pumpér in lontananza..
il Verosso si avvicina…



in cima...
i 4000 del Vallese…
il ghiacciaio del Leone... 
L'allegra banda… ne manca uno… vero Beppe? 
 
Due super panoramiche…


Si scende in Svizzera verso i laghetti…










Si conclude il tracciato attraversando la torbiera su questa passerella… mistica… anzi magica!

L'economia sociale in Italia - Rivista