sabato 3 ottobre 2020

Gli otto peccati capitali della nostra civiltà


 In questo limpido libretto del 1973, che ha già avuto un successo strepitoso in Germania e lo sta avendo ora in tutto il mondo, Konrad Lorenz, premio Nobel per la medicina, affronta, nella prospettiva della biologia e dell'etologia alcuni problemi capitali che si pongono al mondo di oggi.
Tali problemi, secondo Lorenz, corrispondono ad altrettanti "peccati capitali", che la civiltà occidentale ha accumulato nella sua evoluzione e che minacciano oggi di ucciderla.
La sovrappopolazione, la devastazione della Terra, l'indottrinamento coatto, le armi nucleari, l'ostilità e l'indifferenza che si annidano nel corpo della società sono tutti anelli di una stessa catena fatale, prodotta da un atteggiamento incurante e rapace verso la vita.
Distesamente e acutamente, con l'occhio lucido dello scienziato e insieme con appassionata partecipazione, Lorenz analizza le cause e i meccanismi di questi e altri peccati, la cui gravità è spesso tanto maggiore in quanto non vengono riconosciuti come tali - e le sue pagine daranno una prova convincente di quale aiuto prezioso possano offrire antiche e nuove scienze, come la biologia e l'etologia, nel tentativo di comprendere processi che coinvolgono oggi la vita di tutti.

Ricade nel solco dei "moralisti classici" questo libretto, oramai datato (45 anni sono trascorsi) che vuole in qualche modo ricondurre ad una chiave di lettura "scientifica" una serie di dinamiche, a mio giudizio non inquadrabili se non nella logica del qui, ora, tutto, subito... quella logica, tipica di gran parte del capitalismo, e di converso dell'allora alternativa comunista... (poi spirata di morte naturale, amen)...
Se le problematiche sono evidenti e ben individuate, le ragioni che sottendono certi atteggiamenti mi risultano veramente fuori asse... voler dare un volto "scientifico" finisce spesso per essere stucchevole... Grande Lorenz nel riconoscere gli animali nei loro comportamenti e saperceli descrivere.. meno grande nel voler dare un nome ad un solo elemento insito nell'essere umano... "la cupidigia"... 
Suggerisco la lettura di pagina 76, e l'attualità della situazione descritta di un'America preda di frenesie che contrappongono sinistra estrema contro destra reazionaria... tutto uguale ad oggi? pare di si...
Interessante poi il capitolo sull'indottrinamento e su "certa" fede... a pagina 113 la descrizione del castello di imprecisioni che sostiene come una precaria impalcatura un insieme di credenze che noi chiamiamo "fede" è ottimamente raccontata... qualche perla di saggezza alla fine salta fuori e noi ne facciamo tesoro. 

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