Un mondo in bianco e nero? E perché no? Se serve a salvarci dalle tentazioni di un mondo a colori, ove vi è si passione e amore, ma anche violenza e prevaricazione.
Eterno dilemma, quello delle società che per il bene dei propri cittadini, barattano libertà con sicurezza. Ci provò il Comunismo (non è andata particolarmente bene) ci hanno provato molti fascismi, anch'essi con esito infausto, la Chiesa non è da meno, quando chiede di non badare ai molti colori del nostro vivere per un aldilà .... bianco.
The Giver è questo. E quando ad uno degli abitanti viene dato incarico di diventare memore del passato, lui capisce che c'è molto di più di un afona sicurezza.
Bellissimo il richiamo alla caverna di Platone fatta da Jeff Bridges nel finale. "Quel che vediamo sono solo ombre, non la realtà. Voltiamoci verso la luce".
Di ragazzi che, grazie ad un mentore, lottano contro la società e le sue regole, è piena la storia del cinema. The Giver osa quel di più che ce lo fa apprezzare. Da vedere.
Notare infine la verosimiglianza tra E.T. con la bicicletta che si staglia nel cielo e il nostro eroe che, su una futuristica motocicletta, si lancia nel nulla per salvare un bimbo.
Notare infine la verosimiglianza tra E.T. con la bicicletta che si staglia nel cielo e il nostro eroe che, su una futuristica motocicletta, si lancia nel nulla per salvare un bimbo.
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