La continua trasformazione / evoluzione della nostra società apre questioni di tipo etico inconcepibili sino a poco tempo fà.
Senza entrare ancora una volta nel merito per questioni tipo la fine della vita (la povera Eluana) o gli embrioni, gli anticoncezionali e le staminali, una questione mi ha profondamente colpito in questi giorni.
Salvatore Carrubba su Il sole 24 ore di venerdì 28 Novembre, riporta i dubbi sorti negli Stati Uniti in merito alla programmazione etica dei robot utilizzati per le future (mica poi tanto) guerre.
I robot devono avere un etica? oppure devono ammazzare senza preoccuparsi se il nemico si arrende, se incontra civili, se ci sono feriti o se deve rispettare la Convenzione di Ginevra o altro...
Non sono questioni da poco, non da sottovalutare...
Se lo Stato che invia i droni in guerra é una dittatura sanguinaria, quei droni come si comporteranno? Rispetteranno regole minime o saranno crudeli come i loro padroni?
Serve una nuova etica? No serve una nuova veste ad un etica vecchia di secoli ma non per questo antica o superata. Serve ripensare seriamente il nostro rapporto con la coscienza.
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!