giovedì 30 ottobre 2014

La dittatura delle abitudini

"Come ha un generale americano in Iraq a sedare dei tumulti di piazza con l'aiuto del fast food? Come è riuscito Michael Phelps a ottenere i suoi record mondiali di nuoto con gli occhialini pieni d'acqua? Come è possibile che i pubblicitari riescano a identificare e catalogare le donne incinte prima ancora che lo vengano a sapere i loro mariti?
La risposta è una sola attraverso le abitudini.
La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini.
E benché, singolarmente prese, non abbiano granché significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità.
Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che neurologi, psicologi, sociologi ed esperti di marketing hanno realmente incominciato a capire in che modo funzionano e, soprattutto, come possono cambiare.
Le abitudini, infatti, non sono un destino ineluttabile: leggendo questo libro impareremo a trasformarle per migliorare la nostra professione, la collettività in cui viviamo, la nostra vita". (tratto dal libro).
 

La vita è fatta di tante piccole azioni quotidiane.
La vita è fatta di tante abitudini ripetute giorno per giorno.
Chi decide quali abitudini non siano positive per la nostra salute, il nostro portafogli, la nostra reputazione? Pare non il nostro cervello. Non la nostra coscienza. 
Non siamo noi a dominarci, ma un insieme di cause e debolezze che finiscono per dare svolte spesso inattese alla nostra esistenza.
Come riconoscerle? Come affrontarle? Come superarle, modificarle, resistergli e vivere meglio?
Questo libro ci da una mano. Almeno nel capire quando è il caso di cambiare registro.
Superiamo la pigrizia, crediamo in noi stessi ed alle nostre potenzialità. Non siate pecore!
 


mercoledì 29 ottobre 2014

The Expendables 2

Filme del 2012 diretto da Simon West. Segue il primo episodio e tra poco vedrà la luce il terzo.. che dire? Oramai una saga.
Da Stallone a Shwarzy, da Statham a Lundgren, da Van Damme a Chuck Norris, da Bruce Willis a Jet Li... Insomma: tutti i manzi presenti sul mercato vengono raccolti e cacciati in una mega avventura, fatta di spari, combattimenti, buoni sentimenti e cattivissimi senza pietà.
Avanza il tempo per prendersi in giro e per divertire. Che altro volere da un carrozzone di queste proporzioni? Nulla!
Se dobbiamo fare un paragone è un po' la versione laica e guerraiola degli Avengers della Marvell. 
E' l'uomo di strada che si toglie lo sfizio, nel vedere riuniti il meglio dell'immaginario in tema di pugni e calci degli ultimi 25 anni e cosa ancor più bella, un film ove nessuno prevale e anzi ognuno gioca la sua parte divertendo e divertendosi...
Riassunto: una pacchianata in perfetto stile U.S.A.

martedì 28 ottobre 2014

We are in the mountains

 
Con l'approssimarsi della stagione invernale, gli incontri con esseri umani sulle cime si fanno sporadici, mentre gli animali, più tranquilli nel loro ambiente, si fanno avvicinare.
 






domenica 26 ottobre 2014

Thor - The dark world

Stiamo parlando di Marvel. Quindi il cuore della fantascienza americana.
Stiamo parlando di Thor. il mito scandinavo importato negli States e divenuto fumetto.
E ora, dopo cotanta presentazione eccoci al contenuto del film. Il secondo per l'esattezza, da quando Hollywood ha deciso di saccheggiare anche questo argomento.
Film del 2013, prodotto da Marvel Studios, prende il via da molto molto lontano... quando all'origine dei tempi gli Elfi oscuri vennero sconfitti e a loro sottratta un arma di energia potentissima.
Ora, mentre Thor mena le mani a destra e manca, e suo fratellastro Loki è imprigionato nei sotterranei di Asgard, gli Elfi Oscuri ritornano.

Pericolose avventure  attendono Thor, che dovrà allearsi con Loki per sconfiggere il nemico. E la materializzazione di un astronave proprio sopra Greenwich sarà il momento della resa dei conti.
Finale scontato. O forse no?

 Puro divertimento, grandi battaglie, mondi bellissimi, personaggi ben costruiti, supereroi muscolosi per la felicità delle women.
 

sabato 25 ottobre 2014

Noah - il film

 

 
E' un mondo mitologico quello che ci attende in Noah, film del 2014. Ma anche un mondo pervaso di crudeltà, violenza e terribili realtà.
Prima del diluvio, un mondo in cui la tecnologia ha distrutto la natura, a rimarcare il passaggio dall'Eden alla volgarità della Terra. Il peccato originale si è trasformato in distruzione dell'armonia. Dio è quanto di più simile a Gaia si possa immaginare.
Noha e con lui la sua famiglia (vegetariani e rispettosi del volere di Dio) seguono l'indirizzo di salvezza dettato dal cielo.
E quando dopo una visione si mettono in viaggio, anche per allontanarsi dagli altri esseri umani, vengono soccorsi da angeli (caduti dal cielo e imprigionati nella roccia).



Ben presto la costruzione dell'Arca attira la cupidigia degli uomini, che sfidano il patriarca per sottrargli ogni bene. Ne nasce una terribile battaglia e quando infine la pioggia cade, Noha salva la sua famiglia e vede perire tutti gli uomini.
 

All'interno dell'Arca non tutto è idilliaco. E d'altro canto come potrebbe un essere umano, con le sue debolezze, capire sino in fondo il volere divino? Tra errori e speranze ci si abbandona al finale, con la ferocia del tradimento a causa del potere persuasivo di Tubal-cain (re dei discendenti di Caino) e l'amore di Noha per la vita che deve continuare a scorrere.


 
 
Bellissima rilettura di uno dei più importanti miti fondativi della nostra civiltà. Ben scritto e ben interpretato. Qualcuno lo ha disprezzato mescolando "Signore degli Anelli", "Star Wars" e mistica religiosa. Ma la verità è che questo kolossal riesce ad attualizzare un antico che appartiene a tutti noi e che ci spinge a pensare ad un Mondo diverso.
 

Ottima la regia di Darren Aronofsky e gli attori; da Russel Crowe vero patriarca a Jennifer Connelly sua moglie, ai figli a Hopkins/Matusalemme ed a Ray Winstone/Tubal-cain che interpreta tutte le velleità dell'uomo nel vano tentativo di governare una Terra non voluta così, da cui ci si deve difendere ed anzi dominare.

Morire a Teheran

E' di oggi la notizia dell'impiccagione di Reyhaneh Jabbari.
Condannata a morte per aver ucciso il suo stupratore.
Il figlio di quest'ultimo era pronto a perdonarla se lei avesse negato l'accaduto, ma così non è stato, e per difendere la sua coerenza, in un Paese (l'Iran) in cui la follia regna sovrana, è morta.
Esistono ancora persone così, persone che per coerenza vanno verso la morte proclamando la verità.
Ancora una volta l'immagine del mondo islamico viene distrutta. Una visione dell'uomo distorta dalla religione e dalla cattiva lettura della stessa. Il gesto di questa piccola donna distrugge l'intera civiltà mussulmana dalle fondamenta e la priva di ogni senso. Quante persone innocenti dovranno ancora morire ? Oggi onoriamo Jabbari, morta perché coerente, morta perché donna.

Around the Lake D'Avino

 
Salito ai monti e salutati i genitori, mi dirigo a tutta velocità verso le mie cime. Ne sono attratto come l'orso e il miele... Meta di oggi il pizzo Valgrande poco sopra il Lago D'Avino. Lascio l'auto a Fondocampo e dopo un primo tratto di strada che porta verso il Veglia devio a sx direzione le Possette. Poco sotto il Passo devio a DX verso il passo del Croso (foto sopra).
 
 
Sul fronte opposto si vede la cima del Valtendra già imbiancata, dalla neve portata dal vento, uno dei prossimi obbiettivi da definire.

 
Sbucato dal Croso si gode un incredibile panorama.

 
Non smetto mai di stupirmi delle dimensioni dei piani del D'Avino, una zona rocciosa ed erbosa pari forse al Veglia stesso... Mi dirigo in varie direzioni per cogliere il clima dei luoghi e i colori.


Ecco un laghetto ghiacciato.

 
 
Ed infine il Lago D'Avino, un po' sottotono in effetti, manca acqua... segue secondo episodio.

giovedì 23 ottobre 2014

Redemption - il film

 
Siamo di fronte ad un action-movie ma al tempo stesso a qualcosa di più maturo, più riflessivo.
Statham interpreta Joey Smith, un reduce dell'Afghanistan che vive nei vicoli perché disertore.
Inseguito da alcuni delinquenti si nasconde in un appartamento il cui proprietario è assente per alcuni mesi e cambia identità.
Lasciati alcool e disperazione si ricostruisce una vita con quel che sa fare meglio: violenza. Notato dalla mafia cinese diventa un esattore.
Tuttavia rimangono aperte e sanguinanti alcune vicende del passato: l'ex moglie e la figlia, la compagna di sventure (che poi verrà uccisa da un bruto), il conflitto che lo perseguita e Suor Cristina che vorrebbe redimerlo.
Non è facile fare delle scelte e restare intonso. Non è possibile non fare scelte.
In una Londra violenta che non ammette sbagli, ecco l'antieroe di un thriller riflessivo e dal passo lento.
Non c'è redenzione senza pagarne il prezzo. E' questa la morale di un film bellissimo ottimamente diretto da Steven Knight e ottimamente interpretato da Jason Statham. 




mercoledì 22 ottobre 2014

Escape Plane

Esce nel 2013 questo film, che per esigenze anagrafiche dei due principali interpreti impone un ritmo particolare alla trama.
Uno spazio chiuso (la tomba) isolato dal mondo, in cui insieme ad altri detenuti, i nostri due eroi si trovano fianco a fianco contro un direttore aguzzino e un sistema disumano.
Non tutto è credibile, non tutto è immediatamente chiaro, ma nel suo complesso la trama ci trasporta attraverso il solito percorso che porta i due galletti a fidarsi uno dell'altro e lottare per uscire dal carcere.
Uno (Stallone) è finito in carcere per colpa di un collega infedele, l'altro (Shwarzenegger) per un  reato di tipo finanziario (si parla di banche, forse è lo zio di Snowden).
Si studiano, si piacciono, non si sposano ma uniscono le loro forze.
Chiusi nelle rispettive gabbie, a tratti decisamente bolsi, giocano la loro partita a scacchi contro il sistema e vincono...
 

martedì 21 ottobre 2014

Oratorio di S. Anna - Castelletto Ticino

Al centro di Castelletto Ticino si trova l'Oratorio di S. Anna. Eretto nel XV secolo, conserva affreschi del XVI secolo. Peccato per le sue attuali condizioni.



lunedì 20 ottobre 2014

Domenica Mattina al Lago di Varese

Sport domenicale sul Lago di Varese, una luce bellissima e colori autunnali che solo le Prealpi ti sanno dare.


 Isolino Virginia.
Mazze di Tamburo.

domenica 19 ottobre 2014

Sole a catinelle

Film del 2013, con grande successo di pubblico e critica.
Checco Zalone riesce, dove gran parte del cinema italiano oramai non arriva più, a far ridere dei mali della nostra società e passare in modo lieve, cafone quanto basta, ma scafato sulle bassezze umane. Lo fa presentandoci un "candido" che, sull'onda di un moderno Totò fa dello scambio di persona e del doppio senso un continuo ridere e sorridere.
Risulta così senza pari, la parabola del piccolo dipendente che vuole emergere e deve suo malgrado lottare contro un sistema che vuole sottomettere chi fa i lavori più umili.
Dall'incapacità di gestire la piccola ricchezza accumulata, dall'accettare l'imbroglio come passaggio dovuto nei rapporti umani, nel prendere ciò che viene come se cadesse dal cielo non solo senza rendersene conto ma nemmeno facendoci un gran affidamento.
Memorabile l'incontro con Equitalia, il confronto con una certa borghesia vegana e ingenua, lo scambio di ruoli con i furfanti dal colletto bianco.
Si ride e volendo si riflette.
 

Precisazioni

Scrivo solo dei film visti, solo dei libri letti. 
Racconto solo eventi a me accaduti, visti o infine narrati da persone della massima fiducia. 
Se entriamo nel mitologico lo preciso sempre.
Le notizie riportate da altri siti vengono da me verificate su almeno tre diverse fonti (triangolazione, metodo geometrico) e possibilmente da fonte sicura.
Ho imparato a mie spese che la stampa ufficiale è bugiarda, imprecisa, raffazzonata e raramente intenzionata a fare il proprio mestiere: fare informazione.
Inoltre, come precisa il sottotitolo di questo blog: non esistono fatti, solo interpretazioni.
Potrà non piacere, ma è questo che fa notizia, non l'avvenimento in sé.
Così va il mondo, così è sempre andato.
Questo spazio non vuole insegnare niente a nessuno. Solo dare un punto di vista onesto.
Grazie a chi mi segue e a chi, passato di qui per caso, decide di seguirmi.

Big Data

 
"Come si può osservare in tempo reale l'espandersi di un'epidemia? In che modo si può prevenire il crimine e migliorare la sicurezza delle città? E' possibile conoscere le emozioni e gli umori di un intera nazione? Possono le nostre passioni minacciare pericolosamente la nostra privacy?
I Big Data sono la risposta a tutte queste domande: offrendo la possibilità di agire non solo su campioni statistici, ma sulla totalità delle informazioni, permettendo di elaborare risposte più veloci, economiche e straordinariamente più precise sul mondo che ci circonda.
Come però i ricorrenti scandali Datagate dimostrano, aziende e istituzioni stanno sfruttando queste innovazioni tecnologiche per immagazzinare , spesso a nostra insaputa, quantità infinite di dettagli sulle nostre vite.
E' infatti sufficiente accedere a un social network, usare uno smartphone o semplicemente navigare sul Web, per perdere il controllo su informazioni intime e private.
Ma se si può trasformare la realtà in dati, persino i nostri interessi e le nostre sensazioni tramite i like di Facebook e gli aggiornamenti di Twitter, anche le nostre preferenze e i nostri gusti finiranno per essere comprati e venduti, scrutati e sanzionati.
E se queste informazioni fossero gestite male, il rischio di andare incontro a una riduzione dei nostri diritti o persino a una dittatura delle probabilità - come nel celebre Minority Report - sarebbe altissimo.
Gli autori affrontano in modo autorevole e accessibile le prospettive e i rischi di questa rivoluzione già in atto, in un libro perfetto per comprendere cosa sta accadendo". (tratto dal libro).
 

Ogni nostra azione si traduce in bit, lascia segni ovunque.
La spesa al supermercato, la ricarica telefonica, il conto in banca, la rata da pagare, il tweet o il like, il passaggio al casello autostradale, la donazione a Telethon, l'iscrizione in palestra, una visita medica, l'abbonamento di una rivista e molte molte altre azioni...
Quindi non stupitevi se una volta trattate, riorganizzate e gestite con futuristici programmi, le nostre azioni diventano bit da vendere al migliore offerente.
Una volta esistevano i sondaggi. Oggi sono scomparsi. Una volta esistevano le società che definivano statisticamente ogni genere di informazione. Oggi N non è più = a X. Oggi N = Tutti.
Come enormi navi da pesca, con uno strascico che copre l'intera superficie del mare del nostro vivere, c'è chi raccoglie e analizza.
Siamo arrivati oltre lo studio delle tendenze in atto. Siamo arrivati alla previsione, alla magia.
Il prossimo passo in un futuro non molto lontano, sarà un clima da "Minority Report", film del 2002 diretto da Steven Spielberg, ove le nostre azioni abitudinarie ci condanneranno a possibili pre-crimini mai commessi, ma statisticamente possibili secondo un programma informatico.
Attenti a Voi!

sabato 18 ottobre 2014

Lucy - il film

Che Luc Besson fumasse cose strane mi era già frullato nella mente dopo aver assistito a "il quinto elemento". Ora il sospetto che la qualità del misto al tabacco sia decisamente peggiorata è confermata da questo suo nuovo film se così lo si vuol chiamare.
Ragazza come tante, occidentale in paese del sud est asiatico, Lucy viene invischiata in una vicenda più grande di lei e finisce per divenire corriere della droga (nascosta con un operazione chirurgica nel suo intestino).
Una buona razione di calci fa rompere la droga e trasforma la povera Lucy in una specie di mostro in grado di manipolare ogni oggetto intorno a lei.
Inseguita dalla mafia coreana, la nostra è capace di ogni genere di magia. Arriva a Parigi dove, con una memorabile (e unica cosa degna di nota) corsa automobilistica, recupera gli altri corrieri e i pacchi di droga e incontra il professor Norman, un bollito Morgan Freeman che crede di essere sul National Geographic e riesce ad addormentarci con la stessa facilità.
Un misto di Nikita e Leon, senza farsi mancare un richiamo al recente "Transcendence" altra boiata firmata dalla presenza di Johnny Depp.
Un film intervallato da spiegazioni documentaristiche sulle capacità poco sfruttate del cervello umano (credetemi non serve un documentario, basta guardarsi intorno). Neanche "Scientology" sarebbe riuscita a fare meglio...  Una pena senza pari...


Parker - il film

Film del 2013. Thriller.
Tra gli interpreti un invecchiato, canuto, ma sempre grande Nick Nolte e con una Jennifer Lopez vera protagonista del film
Basato sul racconto di Donald Westlake "Flashfire. Fuoco a volontà", Parker vede nel suo interprete Jason Statham il criminale che da un lato uccide e ruba, ma dall'altro ha una sua morale e rispetta le regole che si è dato.
 
Assoldato per una rapina, Parker è tradito e lasciato mezzo morto sulla strada. Con incredibile forza di volontà e aiutato da due anziani, riesce a riprendersi e architetta una vendetta degna del Conte di Montecristo.

 
Al nostro antieroe viene associata Jennifer Lopez, nel ruolo dell'agente immobiliare in difficoltà economiche e sentimentali che tuttavia non esita di fronte alle malefatte del nostro.
Certamente attratta dal rude Parker, vivrà momenti pericolosi...
Continuamente malmenato, Parker si ripiglia continuamente e rende pan per focaccia sino allo scontro finale e relativo happy end.
 
Veloce, violento quanto basta, ben costruito, a volte la trama scappa di mano. Tuttavia la coppia Lopez - Statham funziona bene e ci si diverte.

mercoledì 15 ottobre 2014

Lumache volanti

Una lumaca appesa al vetro di casa diventa motivo di riflessione: Perché ci fa vedere dal di dentro come questo essere si comporta e perché ci da una vista del tutto particolare. Pare un disco volante!

 



martedì 14 ottobre 2014

Divergent - il film

Film del 2014, prende spunto dall'omonimo romanzo del 2011 e capostipite della saga.
Solito futuro distopico ove, a causa di una guerra, le città sono tornate indietro nel tempo (città Stato), un muro le circonda e le regole democratiche non le ricorda più nessuno.
Non che si viva male intendiamoci. Ma scelte non si fanno più.
5 fazioni da scegliere al compimento dei 16 anni e guai a cambiare idea, si è esclusi (se ne vedono in giro alcuni con la faccina triste triste) o peggio uccisi.


Ma veniamo alla nostra eroina: Beatrice poi Tris per brevità nel film. Giunge il momento di scegliere la fazione e lei scopre che qualcosa non va. E' una divergente e quindi non va bene a nessuno.
Terrà segreta questa sua condizione e sceglierà gli "Intrepidi" quelli che menano le mani.
Figurarsi se sceglieva gli "Abnegati" e ci faceva passare il film a sbadigliare...
Eccola quindi a superare le "prove" che consistono in: salire il pilastro in ferro della sopraelevata, buttarsi dal treno in corsa sul tetto di un condominio, buttarsi dal condominio in un buco nero (ma in fondo c'è la rete, sennò bisognava cercare una sostituta), combattere a pugni e calci, sparare, tirare e tirarsi i coltelli..
Oltre al solito clima da isteria collettiva, avanza tempo per innamorarsi di uno dei suoi istruttori - tipico esempio psicologico, quasi "Sindrome di Stoccolma" - e coinvolgerlo nei suoi pasticci.


Ma una guerra incombe, o meglio un colpo di Stato, e occorre sventare il piano dei cattivi.
Riuscirà la nostra eroina divergente? Lotta di un adolescente contro le regole dei grandi, già visto in altri film recenti (Hunger Games) non male, anche se a volte manca di continuità.

lunedì 13 ottobre 2014

Hansel and Gretel get backed

Di cosa parliamo, quando parliamo di fiabe? Orchi che mangiano umani. Lupi che divorano vecchine, fusi che pungono e si cade in coma, draghi che abbrustoliscono cavalieri, Barbablù di ogni tipo e infine streghe che mangiano bambini.
Quindi non dovrebbe far paura una strega che, evolutasi come la nostra società, ha sostituito il marzapane con la marijuana e attira sballati nella sua casa ove mangiarseli o sottrarre loro la vita per ringiovanire.
E invece riesce a far paura, a farci provare pure disgusto, quando si mangia l'occhio di un poveretto intrappolato e poi mangiato al forno.
Rimane la casetta di marzapane - reminiscenza della fiaba - al cui interno troviamo i documenti dei malcapitati.
Si aggiungono zombie, cani indemoniati, consumo di energia elettrica esagerata per garantire alla serra casalinga di prosperare.
E nemmeno l'intervento del malavitoso di zona riesce a porre fine alla vicenda, così come della Polizia, buttata fuori scena in due secondi.
Lara Flynn Boyle (Twin Peaks vi dice nulla?) nel ruolo della strega, gigioneggia e si prende tutta la scena e il merito di far girare intorno a sé una vicenda che derivando dalle fiabe dovrebbe essere più dolce. Ma qui di dolce non c'è quasi nulla, se non i confetti al cioccolato disseminati nella serra/labirinto da Gretel e che la svitata Bianca decide di mangiarsi.
"Final backed" per la strega, che però riappare mentre si allontana dalla scena.
 
 


domenica 12 ottobre 2014

Genova, ancora qui

Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare, quindi non stia lì ad aspettare di vedere qualcosa di meglio, qualcosa di più. di quei gerani che la gioventù fa ancora crescere nelle strade.
Ivano Fossati - Chi guarda Genova
 
Era il 2011, quando un alluvione senza precedenti aggredì la città e lascio 6 morti e tanta distruzione e polemiche.
La colpa è di Tizio, no è di Caio. Mai più cose del genere. Ora deve cambiare tutto.
Soltanto tre anni dopo e siamo punto a capo.
Altro rimpallo di responsabilità, di soldi non spesi, di opere non affidate, di mancata sorveglianza.
Poi arriveranno gli avvisi di garanzia, poi i processi, poi le assoluzioni e alla prossima pioggia ricominceremo.
Peggio di uno spin-off che la cinematografia oramai sfrutta per i nuovi prodotti culturali.
Potremmo creare una serie: Genova 1, Genova 2 il ritorno, Genova 3 che palle!
Unica nota positiva, i ragazzi di Genova. Unica speranza in Italia: il volontariato e la solidarietà tra povera gente. Grazie a voi la speranza non muore.
 

Percy Jackson - il ladro di fulmini

Con Percy Jackson - il ladro di fulmini, film del 2010, prende il via una nuova saga.
Sull'onda (è il caso di dirlo, essendo Percy il figlio di Poseidone) di Harry Potter, ecco un nuovo eroe per ragazzi e il suo mondo speciale.
Anche in questo caso, mondi paralleli si accompagnano e si parlano, Dei, semidei, umani, convivono senza vedersi e gli ultimi poi, non capiscono nulla di ciò che accade.
Percy, dopo anni vissuti come umano, ignaro delle sue origini, viene improvvisamente messo a parte della sua origine divina.
Accompagnato in un campo - possiamo parlare di autoisolamento? - per semidei, ove unico obbiettivo è allenarsi con spade, elmi e scudi (sigh) contro non si sa bene chi.
Costretto dagli eventi ad uscire dal campo, alla ricerca dei fulmini rubati a Zeus - la cui collera potrebbe causare una guerra tra Dei - affronta una serie di sfide sino a scendere agli inferi, ove un Ade in versione metallaro e accompagnato da una svogliata Persefone lo vuole imprigionare.
Vittima di un cospirazione ai suoi danni - ordita da Luke figlio di Ermes - Percy riuscirà a superare tutte le prove, restituire i fulmini e parlare finalmente con suo padre.
Privo di mordente, con effetti speciali ridotti ai minimi termini, viene da chiedersi se realmente si vuole costruire una saga con questi presupposti. Il secondo episodio mi è parso migliore.

sabato 11 ottobre 2014

un libro è un libro

Per chi ama leggere, come il sottoscritto, questa è una battaglia sacrosanta.
I Libri: divenuti sempre più irraggiungibili, gravati da balzelli assurdi - gli ebook scontano l'IVA al 22% - stupisce, non che si vendano sempre meno ma, che esistano ancora.
Per questo aderisco anche io all'iniziativa #unlibroèunlibro con l'idea di dare una scossa a questo nostro Paese, sempre più ignorante e distratto da un problema serio come il fare e veicolare cultura.

Progresso Cinese


I giornali di oggi danno ampio risalto alla drammatica situazione creatasi a Pechino, ove lo smog ha raggiunto livelli tali da uccidere mezzo milione di persone all'anno per eccesso di polveri sottili.
Veniamo informati di quanto accade solo perché nei prossimi giorni si giocherà Argentina - Brasile e i super giocatori, appena sbarcati a Pechino, sono andati vicini alla fuga di fronte al muro di inquinamento ed all'aria, che definire irrespirabile è un complimento.
Ognuno decide di ammazzarsi come vuole, sia ben chiaro. 

Tuttavia due considerazioni sorgono spontanee.
1) sino a quando inseguiremo i cinesi e la loro "competitività" senza capire dove porta?
Se il prezzo del progresso è l'autodistruzione, a che serve? 
Se il PIL è l'unico elemento che conta, che cosa viviamo a fare? 
2) Quando accetteremo come fallita, la politica che, non vuole in alcun modo dare un valore alla felicità. E per felicità intendo non i soldi in tasca, ma l'ambiente, la salute, il cielo pulito, una vita dignitosa?

Oggi ci accorgiamo di Pechino e del suo smog. Tra qualche giorno, passato il clamore della super partita, cosa resterà nei ricordi di tutti noi, di questo angolo di Mondo, destinato alla distruzione per inseguire un sogno già morto in partenza? E perché inseguirlo?

Attendo risposte.

Pechino sotto lo smog

Manuale di co-programmazione