domenica 31 agosto 2008

Arrivano i Funghi !!

Ebbene si! Appartengo anch'io alla schiera dei "fungiatt", di quelli cioé, che si alzano alle 4 del mattino per girare il bosco alla ricerca dei funghi.
Questo é il primo raccolto della stagione. 40 porcinelli da trasformare in occasioni di convivialità insieme alla pizza, la pasta, il risotto eccetera eccetera.
Oltre ovviamente a motivo di orgoglio mio e meraviglia/gelosia del vicinato.
Non sono un gran cercatore. Sono però un appassionato del gesto.
Mi spiego meglio: la raccolta del fungo ha un significato antico, un ritorno alla terra, un immergersi nella natura.
Io amo girare per il bosco, cercare, annusare, guardare, raccogliere ed ammirare.
E' un rito. Mezzo giro del gambo per non rovinare il terreno, il taglio del gambo e la pulizia, tolgo la terra con lo scopino, tolgo le lumachine e gli eventuali insetti.
Cerco di rispettare alcune regole: non lasciare rifiuti, non danneggiare il sottobosco, non rompere i funghi velenosi, non far rumore e infastidire gli animali, non guardare in cagnesco gli altri raccoglitori ed infine prendersi i giusti tempi per godersi la giornata.
Cosa se ne ricava? 40 porcini direte voi!!! No. Un esperienza unica di ritorno alle origini.
Unica nota stonata: 30 euro di tesserino + marca da bollo. Ma ormai mi conoscete, sono polemico e tirchio.

venerdì 29 agosto 2008

L'ultima volta dei superpoteri

Prometto! E' l'ultima volta che parlo dei superpoteri assegnati ai Sindaci.
Dovrei fare il veggente, me lo dico da tempo; oppure é successo semplicemente che le cose più ovvie vengono ignorate.
E' notizia di ieri l'altro: il Ministro Maroni e Anci si sono resi conto che i Sindaci (a cui sono stati assegnati per legge i superpoteri) si sono lanciati con iperbole e fantasie nell'emettere ordinanze degne di un romanzo di Asimov.
"Vietato mangiare e bere per strada" e perché?
"Vietato l'uso di schiumogeni a Carnevale" e perché non ha vietato anche maschere e coriandoli??
"Vietato sostare in 3 o più nei giardini e nei parchi" Paura di promiscuità sessuale???
Potrei continuare con questo elenco di demenze per altri 10 post... ma non voglio annoiarvi.
Mi viene da fare una considerazione: "Non si poteva forse mandare un decalogo ai Sindaci spiegando cosa si può fare e cosa per decenza non é meglio scrivere??? Avremmo evitato l'ennesima figura da cioccolatai, non creato confusione e dimostrato che le Pubbliche Amministrazioni sono vicine ai cittadini e non preda di manie di protagonismo...."
Fiato sprecato vero?

giovedì 28 agosto 2008

Alitaglia

Ne avevo già accennato in precedenti Post.
Mi riferisco alla vicenda Alitalia o meglio Alitaglia.
7.000 esuberi non sono uno scherzo! tenuto conto che verranno rifilati alle Poste (altro Ente in attivo con poco personale e senza precari....) ed al Catasto (Ente in dismissione, le cui funzioni stanno passando agli Enti Locali).
Chi pagherà tutto questo? i soliti italiani.
Il Piano Airfrance non andava bene? e perché, visto che prevedeva 2.500 esuberi ?
Mi verrebbe da dire che i lavoratori, in una Repubblica fondata sul Lavoro, non valgono un fico secco.
Provo vergogna per il silenzio dei sindacati, dell'opposizione, degli intellettuali... di tutte le anime belle che si pavoneggiano quando si tratta di andare in televisione a dire immense cazzate su ogni svariato argomento dalla dubbia utilità.....
L'aspetto divertente della vicenda é che la parte sana dell'azienda se la prende chi ha i soldini (o forse non li ha ma dice di averli) e i debiti (la chiamano Bad - Company) ce li pigliamo noi tutti.
Grazie sig. Presidente... veramente grazie tante.

mercoledì 27 agosto 2008

America

Nel luglio del 1987 ricevetti questa cartolina da un amica in viaggio negli States.
Me ne inviò una trentina, nella traversata coast - to - coast durata 3 mesi. Le conservo tutte.
Questa in particolare é diventata il mio segnalibro preferito.
Mi piace, guardandola, immaginare l'America dei grandi orizzonti, del West, della frontiera.
E' un immagine della Black Mesa.
L'America é certamente altro da queste mie idee, ma nessuno mi toglie dalla testa che questa sia quella vera e comunque a pensarlo non faccio del male a nessuno, men che meno agli Americani.

lunedì 25 agosto 2008

Lo sciupio dei Superpoteri

Dopo l'annuncio da parte del Ministro Maroni, in merito ai superpoteri attribuiti ai Sindaci, mi aspettavo un Italia più pulita, più ordinata, le bandiere alle finestre, i ladri in prigione, le gonne lunghe mai sopra il ginocchio, un aumento delle vocazioni per preti e suore e via di questo passo.
Quale abbaglio!!! Evidentemente male informati i Sindaci (certamente in assoluta buona fede) si sono lanciati in uno sbrodolio di atti e provvedimenti degni di una repubblica delle banane o giù di lì.
Eccone alcuni esempi:

E' vietato sdraiarsi ai giardini pubblici !
E' vietato calpestare l'erba !
E' vietato sedersi su panchine ove potrebbero sedersi gli anziani !
E' vietato rovistare nei rifiuti se si ha fame (spero non sia vietato morire di fame...)!
Sono vietati assembramenti superiori a 3 persone .... (mi ricorda il famoso ventennio).
Potrei continuare ancora a lungo con le fantastiche trovate... ma la morale di tutta questa vicenda quale é? Prima di dare un potere, forse (e dico forse) bisognerebbe spiegare ai nostri primi cittadini, i limiti del loro potere, i limiti della decenza, i limiti oltre i quali si passa per imbecilli.
Non esistono leggi che rendono educate le persone, figuriamoci se esistono leggi che rendono intelligenti.

domenica 24 agosto 2008

Geo, e basta !

Dopo aver parlato di Geo Chavez, parlerò di Geo.
Rinaldo Dell’Ava, per gli amici Geo, vive da anni in quel di Varzo. Guida Alpina, ha partecipato attivamente a moltissime salite sui 4.000 delle Alpi, in Nepal e negli Stati Uniti oltre ad importanti salite su pareti in roccia e ghiaccio.
Devo a Geo tantissime ore di arrampicata sportiva, alcune sbronze, tante avventure, l’amicizia, la fiducia, il rispetto di una persona molto speciale.
Geo non è una persona semplicissima, anzi, diciamola tutta, è un po’ particolare: subisce il fascino delle cime, al punto tale da trascurare tutto il resto, lavoro, amici, famiglia, morose, ecc.
Ma è al tempo stesso la persona che vorresti avere insieme mentre sali una parete, di ghiaccio o di roccia.
Non riesco nemmeno ad elencare la scemenze che abbiamo combinato insieme: provo a riassumerle random: Quella volta che siamo andati ad arrampicare in Ticino, poi si è messo a piovere, siamo andati a mangiare, abbiamo bevuto troppo e abbiamo deciso di buttarci dal ponte di Trasquera con la corda doppia legata alla macchina tanto per vedere che effetto che fa .. Quella volta che siamo andati in Furka ad arrampicare e lasciato un moschettone su una parete Geo l’ha risalita per oltre 40 metri slegato perché un moschettone costa ….
Quella volta che siamo andati ad arrampicare al Grimsel e che in tenda hai scoreggiato tutta notte .. ma il giorno dopo la parete era tutta nostra ...
Q
uella volta che siamo andati in Svizzera per arrampicare ed io ho dimenticato l’imbragatura e allora per consolarci ci siamo ubriacati con il vino bianco ...
Quella volta che a Ponte Boldrini volevamo aprire una nuova via sul torrione sopra la Strada Statale e abbiamo buttato le pietre sulla strada, sono arrivati i Carabinieri e per non farci prendere siamo rimasti in parete in pieno inverno sino a notte ….
Quella volta che siamo andati ad arrampicare a Villadossola e mi sono dimenticato di legarti e per poco non mi tiri in testa una scarpa o peggio ….
La salita con Biselli sul pilastro sopra il Lago Bianco,
Oppure quando hai bevuto un sacco di birre e poi per riprenderti hai bevuto un the, a cui è seguita la famosa frase: “bastardo di un the mi hai tirato ciucco..”
Quella volta che siamo andati a correre in montagna e tu nonostante le stampelle e la gamba ingessata mi hai battuto alla grande ..
Ovviamente non si esaurisce qui l’elenco, ma con un po’ di pazienza cercherò di ricordarmene altre … non dico che siano sempre ricordi edificanti, ma sono veri e ancora oggi a raccontarli mi divertono .

sabato 23 agosto 2008

Geo Chavez


Quando ero un ragazzino, abitavo a Domodossola. Spesso insieme al mio amico Remo ci si recava ai musei (nella realtà il Museo, ma diviso in due diversi edifici, Palazzo di città e Palazzo Silva) e passare interi pomeriggi a girovagare quasi sempre soli (il custode si fidava di noi) soffermandoci a fantasticare di fronte a tante meraviglie. C’erano le carrozze del Sempione, gli animali imbalsamati, i feti conservati, le armi e le corazze … Ma in particolare una sala mi entusiasmava; quella dedicata a Geo Chavez, il trasvolatore delle Alpi.

“Geo Chavez è uno dei grandi miti del secolo scorso. Di origine peruviana, parigino di adozione, ricco, giovane e bello, fa della nascente aviazione la sua passione e la sua ragione di vita. Nel clima entusiasticamente positivo che circonda le imprese dei primi aviatori negli anni che precedono la prima guerra mondiale, il giovanissimo Geo Chavez si impone come uno dei grandi protagonisti della scena mondiale.
La sua fulminante carriera di aviatore si conclude il 23 settembre 1910, mentre sta per atterrare dopo aver portato a termine un'impresa "impossibile": la trasvolata delle Alpi da Briga a Domodossola.

Da sempre il più grande sogno dell'uomo è volare. Il più grande sogno di Geo Chavez era volare sopra le Alpi, in questo Chavez trovò il sostegno entusiasta di numerosi intellettuali milanesi, tra cui il giornalista Luigi Barzini e il fondatore del Tci Luigi Vittorio Bertarelli. Il 23 settembre 1910 il biplano Blério XI di Cahvez decollò da Briga, ai piedi delle Alpi francesi. Il giorno dopo era atteso a Domodossola per fare rifornimento, ma qualcosa andò storto: durante l'atterraggio l'aereo precipitò e Chavez si ruppe entrambe le gambe.

Una vita brevissima (23 anni) ma intensa, un sogno impossibile realizzato: guardare le cime dei monti da ancora più in alto, anziché dal basso

Egli infatti morì presso l’ospedale San Biagio di Domodossola, il 27 settembre del 1910 in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente aereo, avvenuto quattro giorni prima, proprio in occasione del suo primato, la trasvolata delle Alpi, mentre era in fase di atterraggio nelle vicinanze di Domodossola. Geo Chavez aveva avuto il battesimo dell'aria il 7 febbraio 1910, il 13 febbraio ottenuto il brevetto di pilotaggio!
Il sorvolo delle Alpi, che allora appariva temerario, provocò stupore ed entusiasmo e la fine del coraggioso pilota suscitò un'ondata di commozione. Giovanni Pascoli gli dedicò un'ode come ad un nuovo eroe dell'aria. Nel settembre 1957 i resti mortali dell'aviatore furono rimpatriati dalla Francia, affinché fossero deposti in un mausoleo costruito appositamente per lui all'aeroporto militare di Las Palmas, nei pressi di Lima. Il principale aeroporto di Lima, inaugurato nel 1960, porta il suo nome: (EN) Aeropuerto Internacional Jorge Chávez di El Callao; a lui era intitolato il Boeing 747 I-DEMU utilizzato da Alitalia tra il 1971 ed il 1981”.
(Notizie tratte da Wikipedia).

Dopo essermi soffermato nella sala a Lui dedicata, amavo fantasticare di questo eroe che mi appartiene per aver affrontato vicino ai luoghi della mia infanzia, questa impresa impossibile per i tempi ed esserci riuscito a costo della vita.

venerdì 22 agosto 2008

il Paon Doré

Molti anni fa, tra i villici di sesso maschile residenti nel mio villaggio, si era sparsa la moda di recarsi sul Lago Maggiore al Paon Doré.
Il locale meglio, noto come nightclub, pareva essere luogo pregno di discinte signorine, pronte a tutto in cambio di poche moine...
Mi é stata riportata la storia che vado a raccontarvi: Due miei compaesani, una sera vanno al Paone. Lì giunti, vengono abbordati da due signorine, che con il trucco più vecchio del mondo, li invitano al tavolo facendosi offrir da bere.
I due non possono permettersi di sfigurare e ordinano lo champagnino (vinaccio bianco da bar di quinta categoria).
Il cameriere, che serve il pregiato nettare, sentenzia: "90.000 Lire" (uno sproposito per quei tempi!).
Risposta dei nostri due: "ecco centomila, tieni il resto" come a blagare (fare i baùscia) chissà quale portafoglio ben rigonfio.
La serata si conclude con un nulla di fatto (come era ovvio) e con i nostri due che piangendo per l'enorme somma spesa si dirigono verso il paesello.

giovedì 21 agosto 2008

Fine estate


Che lo si voglia ammettere o meno, con l'arrivo dei temporali di Ferragosto, l'estate (per come la si intende, calda, umida, solare) é bella che finita.

Non che questo mi spiaccia! Preferisco le mezze stagioni, quelle "non ancora", quelle che fanno intravedere... un sorta di Leopardiano "Sabato del Villaggio".
Così adoro la Primavera ed il suo sbocciar di fiori, la promessa di futuri frutti; Mi crogiolo dell'autunno, quando la natura si attarda a guardare quanto realizzato e rifugge il lungo sonno invernale.
Sono questi i periodi in cui inforco la moto e girovago su strade minori a cogliere colori, odori, sensazioni.
Allora mi sento veramente libero. Mi pare di poter fare qualsiasi cosa, di poter essere ovunque e cogliere l'insieme di quanto accade.
Quando questo accade, e ho la fortuna di avere accanto qualcuno che capisca questi miei sentimenti allora arriva la felicità, quella immaginata, pensata, se si vuole bramata.
Vi sembro sciocco? Bé può darsi, se essere felici a questo mondo necessita di un pochino di rimbambimento.... ben venga.

mercoledì 20 agosto 2008

Le grida manzoniane

Ci risiamo!
Il Governo minaccia un giro di vite (l'ennesimo) sulla patente a punti, sulle infrazioni del Codice della Strada e quant'altro per cercare di limitare gli incidenti stradali e quant'altro.
Quando arrivò la patente a punti vi fu una evidente diminuzione degli incidenti, ma anche un aumento degli spropositi, ricordate? giovane patentato colleziona 150 punti di sanzione in un ora, pazzo al volante, - 350 punti eccetera.
Si videro i vigili di molti Comuni multare persino i cani in strada perché privi di casco.
A distanza di tempo, tutto é tornato come prima: stesso lassismo, salvo casi isolati: ovvero la multa la si prende se si é sfigati, se l'agente quella mattina si é svegliato di malumore e (caso a parte) se c'è l'autovelox, che peraltro serve ai Comuni per fare cassa e non insegnano nulla agli automobilisti.
E allora che fare? Invece di chiedere maggiori controlli e maggiore rigore si gioca la carta dell'annuncio, della minaccia, del "mò faccio uno sfracello".
Ma quando imparerete che serve più serietà e soprattutto che una volta fatta la legge occorre che qualcuno la applichi?

martedì 19 agosto 2008

Cucciola e Kappler – La Quinta

Kappler aveva il brutto vizio di andare in moto. Brutto perché procedeva sempre ad altissima velocità e regolarmente incappava in incidenti anche particolarmente brutti.

Uno in particolare è rimasto a memoria: Quella volta che passando in modo spericolato in pieno centro paese si schiantò in terra e mentre la moto andava a fuoco, lui, ripresosi, si dirigeva al vicino bar, dove senza dar segno alcuno dello scampato pericolo si metteva a bere.

Dopo alcuni minuti arrivano i vigili del fuoco che spento l’incendio si danno intorno per capire dove sia finito il malcapitato motociclista.

E Kappler? Neanche una piega! In mezzo ai curiosi a commentare: “ma chi sarà stai cul tarluc?”.

lunedì 18 agosto 2008

Balmalonesca


Oggi il villaggio di Balmalonesca è ormai un mero ricordo.
Sorto con l’inizio dei lavori del traforo del Sempione, non aveva nulla da invidiare ai villaggi del Far-West. Oltre alle baracche, degli operai, c’era la chiesa di Santa Barbara (costruita nel 1899), la scuola, un teatrino in legno e l’ospedale in località Nante. Sorsero così un’infinità di trattorie e bazar con le scritte a dimostrare la presenza di tutte le regioni italiane. Durante i lavori Balmalonesca arrivo ad ospitare oltre 5000 persone fra operai e gente che viveva nel villaggio. I valdivedrini denominarono questa moltitudine di gente ‘i trafurett’, ovvero coloro che lavoravano al traforo. Le acque della Diveria, nell’alluvione del 1919, distrussero gran parte del villaggio, fra cui la chiesa; successive inondazione fecero il resto. Ora rimangono solo alcune case disabitate.
Il traforo del Sempione, durato otto anni spostò oltre un milione di metri cubi di roccia, 19.803 metri di percorso, quasi 60 vittime del lavoro.
Questi sono i dati tecnici, ma la storia vera é fatta dalle piccole persone, dagli operai, i tecnici, gli ingegneri, tra questi i miei nonni, tra le donne presenti, una mia nonna.
Se c'é un luogo che rappresenta il mio "ombelico del mondo" Balmalonesca lo é indiscutibilmente.
Ci ho messo un pò a realizzare questa cosa. Ho dovuto crescere, conoscere, scoprire, studiare, chiedere, vedere con i miei occhi.
Sono fiero del mio passato, dei miei predecessori, della loro vita di stenti dedicata ad un opera indiscutibilmente grandiosa.
Come ha scritto bene Elisa Nunziantini in "Mare di Pietra": ".... Balmalonesca è quindi il simbolo di un'umanità di inizio secolo ben consapevole che per progredire bisogna trasformare, che per avanzare verso il futuro bisogna unire le forze, avere un sogno e credere sino in fondo di poterlo realizzare..."

Balmalonesca é un non luogo, ma ha la forza, la magia, il mistero di luoghi antichissimi e suscita in chi vuole cercare di scavare oltre la superficie delle cose un misto di orgoglio, rispetto, pietà.


Cucciola e Kappler – La quarta

Dobbiamo parlare anche di Kappler, mi pare giusto!

Il mio paese si trova a pochi Km dal confine svizzero. Capita quindi spesso ai miei concittadini di andare dall’altra parte. Kappler ovviamente non fa eccezione.

In quel periodo un tratto della strada che collega Briga a Sion era in manutenzione e il traffico veniva deviato sulla pista di un aeroporto militare (come se ne vedono molti nella pacifica Svizzera).

Come nel suo stile, Kappler decide di percorrere il tracciato ad alta velocità ma viene intercettato dalla Polizia che lo blocca.

Al Poliziotto che gli chiede i documenti, risposta di Kappler: “Porca Galera! Proprio adesso che stavo per decollare…..”
Non riporto il seguito della storia.

domenica 17 agosto 2008

L'utile handicap

Premetto subito che sarò polemico e maleducato, ma odio l’ipocrisia e non voglio far passare sotto silenzio quanto ho visto.

Mi è capitata tra le mani una rivista di caccia; sano sport (???) praticato da aitanti malati dotati di metalliche prolunghe falliche da usarsi contro animali indifesi.

Nella rubrica del direttore, lo stesso sosteneva l’utilità di questo sano sport (aridaiiie !!), da farsi praticare anche ai ciechi (non è una barzelletta).

In sostanza, l’arguto ometto proponeva di portare a caccia i ciechi, ovviamente accompagnati da un vedente, perché potessero sparare anche loro ad un animale, provando così (anche loro poveri handicappati) le fantastiche emozioni di questa ancestrale passione.

Per un istante ho voluto riderci sopra, ma solo per un istante.

Polemica: ma perché già che ci siamo non portiamo i ciechi a trombare con le negrette a bordo strada e gli diciamo che era Naomi Campbell ?

Scusate nuovamente il linguaggio, ma non ne posso più di questi ipocriti che si ricordano dei portatori di handicap (o diversamente abili..) solo quando servono per argomentare (e che argomenti, complimenti !!) a loro favore.

Domenica mattina

Ero indeciso se scrivere un articoletto sulle ultime uscite di Bossi in merito all'ICI o sulle demenze che stà architettando il nostro Governo in merito ad Alitalia.
Ma francamente non ne ho voglia. Sono distratto dalla natura, dall'estate, dalle cose belle e gratuite che questo mondo ci regala.
Qualcosina devo dirla però, scusate ma mi prudono le mani.
1) Bossi e l'ICI: ha ragione lui, non l'hanno mica tolta, semplicemente non si paga per quest'anno sulla prima casa. I soldi tolti li hanno presi a scapito di infrastrutture e ambiente. Non li hanno ancora resi ai Comuni che in questo momento sono in estrema difficoltà. Quindi polemica inutile.
2) Alitalia (o Alitaglia?): i francesi non andavano bene perché erano stranieri. I tedeschi vanno bene perché sono stranieri. Nulla di strano per un paese che in due guerre ha cambiato alleati tre volte. Chi ci rimette ovviamente sempre gli stessi: i dipendenti, da 2000 a 5000 esuberi. gli Italiani: che pagheranno i maggiori costi, cassa integrazione ecc. l'Italia tutta che in quanto a discredito oramai passa per un paese sud americano (ma almeno lì hanno il tango, a noi resta il liscio dei Casadei).
3) il prestito ponte di 300 mln per Alitalia: se andavo in banca io a chiedere i soldi con le stesse garanzie prendevo una pedata negli zebedei, neanché gli usurai mi si pigliavano....
Fuori c'é il sole, sono andato a correre nel bosco. Le mie bimbe si sono appena alzate e abbiamo fatto colazione insieme. Questa é la vita vera. il resto mere chiacchiere.

sabato 16 agosto 2008

Cucciola e Kappler - La terza


Un giorno Cucciola rubò il messale in Chiesa.
Il perché non me lo spiego; non credo per disprezzo, probabilmente pensava di venderlo e ricavarne abbastanza da berci qualche bicchiere.
Il prete, scoperto il furto e individuato il colpevole, cominciò a rincorrerlo per tutti i bar, ad implorarlo, a pagargli da bere per rabbonirlo.
Alla fine Cucciola, ottenuto il risultato di bere gratuitamente si convinse.
Restituì il messale al prete, il quale sollevato, tornò in tempo per la messa della sera.
In un altro posto, il prete si sarebbe rivolto ai Carabinieri. Forse lo avrebbe fatto arrestare.
Da noi no! Al mio paese anche gli ubriachi hanno una loro dignità, anche i ladri di polli. Tutti possono sbagliare, tutti tollerano. Forse semplicemente perché tutti hanno più tempo da perdere per i rapporti umani, e di questi tempi non é cosa da poco.

venerdì 15 agosto 2008

Cucciola e Kappler - La seconda

Resterà famosa, la volta in cui Cucciola, che era solito sbarcare il lunario svolgendo piccoli lavori per chiunque si facesse impietosire (tutti), si offrì per caricare della legna con una carriola per una persona che ne aveva bisogno.
Dopo essersi fatto pagare anticipatamente per il lavoro da svolgere, andò a vendere la carriola e si diresse al bar più vicino dove bersi in santa pace tutto il guadagno della giornata.
L'ignaro datore di lavoro, si vide costretto a ricomprare la carriola ed a completare il lavoro.
I soldi? Bevuti!! Ovvio.

giovedì 14 agosto 2008

L'estate a fascicoli

Puntuale come una migrazione di salmoni tesi alla riproduzione, ecco l'edizione a fascicoli di ogni - qualsiasi - inutil - polveros - stupid prodotto.
Profittando del dolce far nulla estivo, passano sotto i nostri occhi miriadi di prodotti a fascicoli da collezionare: la raccolta dei film della famiglia Adam's, la storia del Terzo Reich, le moto Guzzi, le bambole in miniatura, i richiami per gli uccelli (raccomandati dalla LIPU e acquistati dai cacciatori...), i film di Arsenio Lupin (girati ancora con il dagherrotipo), le riproduzioni delle pistole in scala 1/500 e via discorrendo.
Abili esperti del marketing sostengono che, staccato il cervello dalle vicende quotidiane, il povero consumatore in vacanza si lasci convincere ad iniziare a collezionare ogni sorta di demente inutilità, tenuto conto del basso costo settimanale e che si tende ad estendere la propria percezione del dolce far nulla anche al periodo di ripresa lavorativa.
Ovviamente, al rientro nella quotidiana follia metropolitana, tutti i buoni propositi saltano e con essi l'ennesima raccolta a fascicoli.
Non ho dati statistici per sostenere la mia tesi, ma alzi la mano chi ha portato a termine una qualsivoglia raccolta e viceversa quante ne abbiamo abbandonate per strada al primo stormir di foglie....

Il 15 Agosto di tanti anni fà




A differenza di altre date, l'approssimarsi del 15 Agosto ha su di me un fascino particolare.
Mi riporta a molti anni fa... almeno 20, ed alle camminate insieme al mio amico Renato.
Tutti gli anni era nostra abitudine salire all'Alpe Veglia, prendere una "scimmia" ed il giorno dopo partire per la traversata Veglia - Devero attraverso i passi alpini.
Arrivati stravolti al Devero, si montava la tenda, si andava a cena e poi alla festa degli Alpini.
Grazie alla stanchezza, all'alta quota, ed alle abbondanti libagioni, regolarmente si finiva completamente ubriachi a smaltire sotto qualche pianta o cadendo da uno steccato in mezzo alle ortiche...
Ricordo un anno, dopo aver perso di vista Renato, decido di andare a dormire in tenda.
Dopo poco sento rientrare il mio amico completamente preda della "scimmia".... Cerco alla meglio di gestire la situazione: lui che ulula, vomita eccetera. Con gran polemica dei vicini di tenda che non riescono a dormire ed a cui come unica giustificazione rispondo: "non ho mica inventato io il vino"...
A qualcuno sembreranno ricordi di un ubriaco o inviti a delinquere.
Nella realtà, a mio giudizio, oltre a non fare del male a nessuno ed a non farsi del male, era un modo un pò incasinato per diventare grandi.

Cucciola e Kappler - La prima


Premetto subito che riporto storie assolutamente vere.
Alcune le ho vissute personalmente, altre riportate in tempo reale da persone della massima serietà.
Un estate di molti anni fà, Cucciola e Kappler decisero di rendere decapottabile la loro automobile.
Detto? Fatto! con pochi colpi di flessibile la vecchia Lancia Fulvia viene privata del tetto tagliandone i sostegni.
Fatti alcuni giri del paese per mostrare il loro "nuovo" gioiello, i due poveracci finiscono per incappare nei Carabinieri.
Gli inflessibili (e divertiti) militi chiedono ovviamente che l'ordine sia ristabilito! L'auto non può essere decapottabile.
Ma quale può essere il problema per due tipi così?
Rimettono il tetto e lo fissano all'auto con quattro spatolate di cementite; ovviamente i vetri non stanno più su, le portiere non chiudono bene e l'auto é inservibile. Ma che importa? La Legge é rispettata!!!

lunedì 11 agosto 2008

Cucciola e Kappler


Cucciola e Kappler sono due personaggi del mio paese.
Cucciola é morto, mentre Kappler vegeta ancora.
Se fossero nati a Milano o Roma sarebbero finiti in qualche istituto per matti o sotto le sgrinfie dei servizi sociali.
Essendo nati e vissuti in un piccolo paese di montagna ai confini del Regno Italico sono diventati parte della popolazione di border che vive serenamente i fatti propri.
Di entrambi va detta una cosa: hanno intrapreso una lotta impari contro gli alcolici ed in particolare il vino.
Ovviamente persa in partenza, ma non per questo meno gloriosa e degna di essere raccontata.
In preda ai fumi dell'alcool hanno realizzato una serie di vicissitudini che merita di essere raccontata in un libro. Alcune verissime altre riportate ma non meno possibili.
Nei prossimi blog vi riporto quelle che conosco, alcune viste con i miei occhi. Non perdetele.

sabato 9 agosto 2008

Altri tempi, altro coraggio

Con la codardia che ci contraddistingue, l'ambiguità, l'incapacità di esprimere una politica estera degna di questo nome, i nostri politici hanno pensato bene di rifilare agli atleti italiani presenti a Pechino il compito di difendere i diritti umani violati in Cina.
Atleti che, ovviamente, hanno rispedito al mittente le esortazioni facendo notare che tra loro molti potevano al massimo aspirare alla sfilata inaugurale e quindi non pareva il caso di sollevare questioni o farsi venire crisi di coscienza.
Pessima figura dei nostri politici; se avevano qualcosa da dire avrebbero dovuto farlo direttamente e per tempo, non inscenare questa tardiva sceneggiata per interposta persona....
Che dire degli atleti: non é bello giudicarli poverini, né attendersi da loro slanci di solidarietà contro i diritti civili o il Tibet.
Vorrei tuttavia fare un confronto con (questa parte é copiata da altro sito) la foto in b/n che si è fatta manifesto per milioni di persone.
Due pugni dentro guanti di pelle alzati verso il cielo, e la testa china di due atleti che protestano contro le ingiustizie del loro paese, proprio durante l'esecuzione dell'inno nazionale. Come The Star Spangled Banner storpiata da Jimi Hendrix a Woodstock, come il rifiuto di Mohammed Ali di partire per il Vietnam.

I due atleti erano Tommy Smith, medaglia d’oro, e John Carlos, bronzo, scalzi sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico. Divennero il simbolo delle lotte per l’unità e la parità dei diritti, lotte che i benpensanti cercavano di tenere lontane dagli occhi degli sportivi. Ed invece è esplosa grazie alla velocità di Smith (19 secondi e 8, record di allora) e Carlos".

Altri tempi, altro coraggio, altri ideali.
Il dio denaro, l'arrivismo, la fretta, il mercato.
Meglio, molto meglio sfilare, magari con gran sorrisi, manco fossimo ad Amici della De Filippi.

venerdì 8 agosto 2008

Sicurezza a ore


Il Ministro La Russa ha finalmente il suo meritato momento di gloria.
I militari nelle strade, con fuciloni e pistoloni oltre a fare la felicità delle ragazzine e dei nonni con nostalgie del ventennio, affiancheranno i poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, guardie padane, protezione civile, polizia locale, e le altre mille divise che colorano la nostra bellissima penisola.
Ovviamente, qualcuno poco attento penserà "Bélin! un colpo di Stato" andandosi a nascondere in cantina o facendo man bassa in qualche supermercato che oramai é l'unica cosa che sappiamo fare (abbuffarci).
Tranquilli, tranquilli.... Per uno dei soliti scherzi del legislatore, i militi con il calare delle tenebre, si ritireranno nelle amate caserme (manco Nosferatu al contrario), lasciando campo libero a spacciatori, ladri e farabbutti di ogni forma che oramai fanno parte della locale fauna di ogni cittadina rispettabile.
Vi ricordate la canzoncina: "ma la notte, ma la notte, NO!".

Bravo Brunetta !!!

Ricredersi non é un male, anzi !
Ebbene lo devo ammettere, il Ministro Brunetta aveva visto giusto.
Con una leggina al posto giusto, i lazzaroni e gli assenteisti si sono strizzati tornando a lavorare.
La grossa pena che provo é che:
1) i dipendenti pubblici hanno dimostrato di essere VERAMENTE dei lazzaroni.
2) i dati non dicono dove vi sono più lazzaroni: Ministeri? Anas, Stato, Regioni, ASL ?? E' importante, per non sparare nel mucchio.
3) Ma perché dobbiamo sempre fare sté figure di merrrrrcoledì?

giovedì 7 agosto 2008

Miiiiiiinchia! Da oggi ci sono i superpoteri


Entra in vigore oggi la legge Maroni, quella che dà (dovrebbe dare) i superpoteri ai Sindaci.
E cominciano i primi distinguo..
Intanto non si potrà rovistare più in santa pace nella monnezza.
I poveracci dovranno darsi un tono, che diamine!!!
Altrove qualche sindaco, con senso pratico ha vietato ai cittadini di riunirsi in più di due persone (tre é reato!!!) per evitare risse, vandalismi.
Mi manca solo che vietino di girare da soli per combattere l'onanismo e poi le abbiamo viste proprio tutte.
Una sola cortesia: non date ai sindaci il potere dell'invisibilità, il pensiero di essere beccato mentre combino qualche marachella cittadina mi fa tremare tutto...

mercoledì 6 agosto 2008

Aridaiiie coi superpoteri

Oggi il mio Sindaco é entrato in ufficio con in mano alcuni articoli di giornale che riguardavano il decreto legge sulla sicurezza, ed ha esclamato: "ho i superpoteri, ora posso fare questo e quell'altro" sperando così di superare gli impicci quotidiani con uno svolazzo nei cieli con al collo il mantello verde...
Le ragazze in ufficio ovviamente si sono spaventate (e se avesse realmente i raggi X ?) cercando di nascondersi dietro i tavoli.
Da una verifica degli articoli, fortunatamente la legge entra in vigore solo domani.....
Sospiro di sollievo. per oggi siamo salvi.

martedì 5 agosto 2008

La mia famiglia


Grazie ad un suggerimento spiato da un sito di una Blogghista ho realizzato anche io una simpatica descrizione della mia famiglia.
Ovviamente quello bello e buono (direi santo) sono io.

W i superpoteri

Voglio anche io i superpoteri!!!
Li voglio, li voglio, subito...
il Ministro Maroni ha detto che con il nuovo pacchetto sicurezza i Sindaci avranno i superpoteri!
Mi perdoni ministro, ma io arrivo da una generazione in cui, oltre a farsi le pippe sui reggiseni del Postalmarket, si sbavava delle azioni dei fantastici 4....
Ora, scopro che grazie ad una leggina, anche i Sindaci (persone veppiù normalissime, badate bene) potranno volare nei cieli con il mantello (verde ovviamente) avere i raggi X, Y e Z.
La prego ministro faccia una deroga, un dolo, un lodo, un loden se vuole ma dia anche a me un superpotere (tipo quello per guardare sotto le gonne o quelle cose lì che una volta vendevano sui giornaletti di terza categoria).
Ah! e niente Kriptonite né?

lunedì 4 agosto 2008

A volte ritornano.. e nessuno li voleva rivedere


Due mesi senza pubblicare nulla é da veri "Fannulloni di Stato" come direbbe il ministro Brunetta! Rieccomi.
Sono stato in montagna, e tanto per cambiare dalle parti di casa.
Ogni volta scopro posti nuovi che mi tolgono il fiato. Come il posto che vedete nella foto allegata.
Nel frattempo cosa ci siamo persi:
1) i militari nelle strade: puro onanismo armato.
2) la spazzatura di Napoli scomparsa: se la sono rubata?
3) le card per i poveri: già inventate da Mussolini (tessere annonarie).
4) Alitalia e i 5000 esuberi: la cordata italiana era una corda con scorsoio?
5) ritorna il grembiule ed il sette in condotta a scuola: e le punizioni corporali? E il saluto al Re?
6) le impronte ai bimbi Rom? e perché non anche le mani? che pena.
7) Le olimpiadi di Pechino? Mi ricordano quelle di Berlino del 1936.
8) Le emergenze del Pianeta? Ma chi se ne frega più?

Altro per ora non mi viene in mente, ma ce nè a sufficienza per far ben sperare.
Un rimedio? Non consumare più, usare le biblioteche, il prestito, il baratto, la banca del tempo, gli amici, i parenti, i genitori ed i figli, tornare al quartiere, limitarsi nello spreco (non sbrodolare).
Apprezzare le cose belle e gratuite: la vicinanza degli amici, un tramonto, un buon libro, la radio.
Un abbraccio forte e sincero.

Manuale di co-programmazione